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27/06/2013 18:41:35

Lavoratori Novamusa, la Cgil attacca: "L'assessore rifiuta il confronto"

E' quanto ha dichiarato Domenico Rizzo della Filcams Cgil di Trapani commentando la decisione dell'assessore Sgarlata di non incontrare i rappresentanti del sindacato e dei lavoratori che, ieri, hanno tenuto la manifestazione dinnanzi la sede dell'Assessorato regionale di via delle Croci per chiedere che venga garantita la continuità occupazionale agli ex dipendenti delle società Novamusa e Luoghi dell'Arcadia in attesa che, il prossimo ottobre, l'avvocatura dello Stato si pronunci sulla richiesta avanzata dal presidente Crocetta di revocare l'affidamento delle gare vinte dalle società private - che per clausola dovranno riassumere tutti i lavoratori - per la gestione di musei e siti archeologici.
Durante la protesta la Filcams Cgil aveva, infatti, ottenuto un incontro con l'Assessore che si è, però, fatta rappresentare dal Capo di Gabinetto il quale si è limitato a dire che non aveva risposte alle istanze dell'organizzazione sindacale.
“Ai lavoratori della provincia di Trapani e della Sicilia - ha detto Domenico Rizzo - vanno date delle risposte concrete che non posso di certo essere rimandate a ottobre poiché si tratta per lo più di lavoratrici monoreddito che esauriranno il periodo di disoccupazione ad agosto e che, dunque, a breve non usufruiranno più di alcun sostegno al reddito”.
In particolare la Filcams Cgil chiede che vengano affidate le gare e che, in attesa che ciò avvenga, il Governo regionale proceda all'assorbimento temporaneo dei lavoratori nella Sas – Servizi ausiliari Sicilia – così da consentire loro di continuare a svolgere i servizi aggiuntivi nei musei e aree archeologiche, attualmente coperti dal personale regionale che ha già esaurito le ore di straordinario.
Intanto, la Filcams Cgil, dopo il mancato incontro di ieri con l'assessore Sgarlata, ha annunciato che saranno messe in campo le opportune azioni sindacali volte a tutelare i diritti dei lavoratori a cui il Governo deve dare risposte concrete, garantendo la continuità occupazionale in attesa che il Tar decida se revocare o meno l'affidamento delle gare per i servizi aggiuntivi alle società private.