Le aree archeologiche, le gallerie, i musei siciliani potrebbero rimanere chiusi già a partire dalla prossima domenica. Infatti, il personale impegnato nei turni di fruizione e di vigilanza ha superato il numero di giornate festive effettuabili durante l’anno secondo il contratto ed in virtù di questo i sindacati hanno indetto lo stato di agitazione.
A lanciare l’allarme sono gli autonomi maggiormente rappresentativi nei ranghi della Regione siciliana ovvero Cobas/Codir e Sadirs. Secondo i calcoli fatti dai due sindacati lo scorso anno “il personale è arrivato in molti casi a superare dell’80% il limite alle giornate festive lavorate e, a tutt’oggi, non ha ancora percepito quanto dovuto dall’amministrazione regionale per le prestazioni dello scorso anno”.
Per le parti sociali a causare questa situazione è “la carenza diffusa di personale da impiegare in turnazione”, una mancanza che obbliga i dirigenti a utilizzare le unità nelle giornate festive “derogando al contratto senza che il dipartimento regionale responsabile abbia mai avviato una contrattazione sulla deroga”.
I sindacati che chiedono un incontro con il governo regionale, hanno proclamato lo stato di agitazione del personale, riservandosi di intraprendere “ulteriori forme di protesta”.