Quantcast
×
 
 
15/06/2013 04:35:34

Scrive Amos, che si occupa di Neuro Linguistica, su Giulia Adamo e la libertà di stampa a Marsala

Video dove proprio Di Girolamo si confronta col nostro sindaco Giulia Adamo. Non ho potuto fare a meno di leggere "OLTRE LA PAROLA".
Sono Amos Magaddino, mi occupo di PNL (Programmazione Neuro Linguistica). La branca della PNL che trovo più interessante e di immedata utilità è la CNV (Comunicazione Non Verbale) resa famosa da un telefilm (sic!) americano (Lie to me), telefilm che con una scusa narrativa analizza i gesti del corpo e le espressioni facciali per conoscere la "verità emotiva" nascosta dietro le parole. Di che utilità può essere la comprensione della Comunicazione Non Verbale?
La lettura dei gesti, dei segni e delle mimiche facciali consente di “andare al di là della parola”, conoscere la verità più intima quindi, le necessità vere dell'interlocutore: insomma, la spinta emotiva che genera le motivazioni a compiere qualsiasi gesto. Secondo questa disciplina la comunicazione è composta dalla parola solo per il 7%, la rimanente parte è fatta da una variegata serie di modalità espressive, gesti grandi e minuti (rispettivamente posizione delle mani e del corpo nello spazio di azione). Questo 93% di parte comunicativa rimanente risulta scientificamente rivelatrice di Verità o Menzogna o più semplicemente di semplici emozioni (rabbia, gioia, fastidio, tristezza, ecc.) che hanno generato un'azione. Quindi il Vero motivo per cui prendiamo una decisione. Questa scienza viene utilizzata nei tribunali, o più semplicemente negli aeroporti per rilevare le personalità problematiche, come prevenzione.
Trovandomi di fronte al video succitato non ho potuto fare a meno di leggere la componente emotiva degli attori di questo video.
Ecco alcune curiose conclusioni.
Guardate il video seguendo le seguenti semplici istruzioni. Divenite voi stessi investigatori dell'inconscio umano.
Ricordate di spostare l'asse di attenzione dalle parole ai gesti.
Andiamo insieme al minuto 13:00 del video. Il nostro Sindaco pronuncia con tono rabbioso - maldestramente celato - due parole rivelatrici di rabbia, dice: "NON TOLLERA!!!". Il tono della voce denota profonda rabbia, infatti l'urlo scarsamente controllato si configura come uno "scarico tensionale" necessario come una valvola per abbassare la tensione emotiva. Il tutto si contrappone però ad un tono decisamente basso - come a non voler che qualcuno la senta - del minuto 13:09 che usa nel dire: "Nel nome della città", tono che denuncia timore, come stesse mancando di rispetto a qualcuno/qualcosa...
Procediamo sulla posizione del suo mento. Perennemente alto (in termini lombrosiani indica bullismo - vedi minuto 14:00), contrapposto ad uno sguardo basso. Spiegazione: se fai il bullo e non lo sei - imitazione di un atteggiamento che non appartiene alla propria natura - lo sguardo rivelerà questa "incertezza".
Al minuto 13:50 le mani della nostra si congiungono come in "preghiera" accompagnando un tono non pacato… ma basso e umile, denotando un atteggiamento definito tecnicamente "MATERNO", atteggiamento di chi tende per spinta emotiva ad abbassare i toni, a cercare una mediazione (la mia impressione è che la citazione in tribunale appaia oramai anche ai suoi occhi come un gesto troppo eclatante, uccidere la famosa mosca utilizzando un cannone) e ne va prendendo coscienza. Ipotizzo un timore generato da un'azione che non ha sortito alcun consenso e su cui… non può, forse non vuole ritrattare; forse perchè ne scaturirebbe una magra figura? Personalmente lo giudicherei un gesto coraggioso e apprezzabile.
Che dire invece di Giacomo? Bèh… Sguardo basso, tono profondo, parole programmate nei minimi particolari e concetti ripetuti ossessivamente. Non impaurito, no. Deluso piuttosto. Che delusione? Dovremmo chiederlo al suo inconscio. Impossibile. Oppure abbiamo un'ulteriore possibilità: mettere in moto le nostre capacità di giudizio e fare un tentativo: chi lo sta assistendo, quanti di noi lo stanno sostenendo in un momento per lui destabilizzante? In un momento che il suo emotivo percepisce come decisivo per la sua carriera e, inutile dirlo, per la sua vita? Delusione e forse un lieve senso di solitudine.
Qualche riga sopra abbiamo scritto: la lettura dei gesti, dei segni e delle mimiche facciali consente di “andare al di là della parola”, conoscere la verità più intima (…), la spinta emotiva che genera le motivazioni a compiere qualsiasi gesto.
Quindi: cosa ha spinto le due parti ad agire? Quale spinta emotiva ora guida le loro azioni? E' una questione sociale che coinvolge l'intera cittadinanza o è una questione personale? Se la bilancia pendesse per la seconda ipotesi, mi troverò costretto a dire: NON NEL MIO NOME, caro sindaco. Non nel mio nome. 

Amos Macaddino



Native | 2024-07-16 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Guida sicura: a cosa stare attenti in estate?

L'estate è una stagione di svago e avventure, con le sue giornate lunghe e il clima caldo che invogliano a viaggiare e trascorrere più tempo all'aperto. Tuttavia, con l'aumento del traffico e le condizioni stradali a volte...