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10/06/2013 05:02:12

Stagnone, il sindaco Adamo vuole la gestione della Riserva

Una palla che si respingono da anni Comune di Marsala e Provincia di Trapani. Lo scorso anno ad esempio l’ex presidente della Provincia Mimmo Turano, anche in vista delle imminenti elezioni a cui si candidò diventando di nuovo deputato, aveva concesso 250 autorizzazioni in deroga, fino al 31 ottobre 2012, per la navigazione nella laguna. Tutto ciò in attesa che il Comune predisponesse il Piano di incidenza ambientale, cosa che ancora non è avvenuta. Il sindaco Adamo in tutto ciò vorrebbe la gestione diretta, da parte del Comune di Marsala, della riserva dello Stagnone, cosa che adesso è in mano alla Provincia. E proprio su questo punto spingerà l’assessore ai Lavori pubblici Benny Musillami incontrando il commissario straordinario della Provincia di Trapani Darco Pellos. “Stiamo lavorando per definire col commissario straordinario tempi e modi per avere la gestione della riserva dello Stagnone nel rispetto della normativa regionale che prevede l’affidamento ai comuni, visto che si va verso lo scioglimento delle Province e delle Riserve naturali protette”, ha detto Musillami. La gestione della Riserva in mano al Comune viene discussa da tempo, e lo stesso Roberto Fiorentino, ispettore responsabile della Riserva dello Stagnone, aveva auspicato tempo fa questa soluzione.
La Provincia di Trapani prima o poi lascerà posto ai consorzi di Comuni, e al momento è amministrata dal Commissario straordinario Darco Pellos. Pellos ha già fatto capire, intanto, che non farà il bis, ossia che non rilascerà alcuna deroga come fece Turano. E non per cattiveria, ma sempre perché si aspetta quel Piano di incidenza ambientale. Ecco, sulla questione delle barche allo Stagnone c’è sempre stato un certo dibattito: tra chi vorrebbe la navigazione senza limiti, e chi vorrebbe una regolamentazione (più o meno restrittiva). A questo proposito la capitaneria di porto ha messo la cinghia alle iniziative della politica sulle deroghe ai regolamenti. Sono fioccate infatti sanzioni sui pontili e solarium utilizzati abusivamente come moli attracco dai diportisti.