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04/06/2013 07:26:47

L'assessore Badalucco dice no al parco eolico off-shore a Petrosino

Analizzando la problematica del Progetto Eolico off-shore nonché alle riflessioni fatte dal Dott. Mario Ragusa in alcuni organi di stampa dove con dovizia evidenzia la positività dell’Energia Eolica e le ripercussioni che potrebbero ricadere sull’economia del nostro territorio qualora detto progetto ed investimento fosse diretto a vantaggio della nostra economia… mi preme evidenziare quanto segue.

Purtroppo debbo puntualizzare alcuni punti che ritengo importanti e giustificano la contrarietà della nostra Amministrazione e di tutta la Comunità e non solo… di Petrosino.

Lo sfruttamento dell’energia eolica non è nuovo per l’uomo: basti pensare ai mulini a vento che venivano utilizzati per il pompaggio dell’acqua o per la macinazione di granaglie che sinceramente sono molto diversi dalle pale eoliche che di bellezza e di storia non hanno nulla da paragonare.

E’ indubitabile che in sé l’energia eolica sia un tipo di energia pulita al momento che non si ha produzione di emissioni inquinanti l’ambiente. E’ però altrettanto indubitabile quello all’impatto visivo che vanno a modificare le bellezze del nostro paesaggio marino.

Altre argomentazioni di negatività interessano le possibili interferenze sulle telecomunicazioni nonché alle possibili interferenze nell’area marina nell’impatto di flora e fauna di cui la marineria del territorio ha manifestato preoccupazione e rabbia che sicuramente può sfociare in rivolta sociale.In realtà la problematica legata agli impianti di sfruttamento dell’energia eolica è sicuramente più complessa e merita quindi un’analisi più approfondita.

Tutto questo ci viene offerto da quanto sta accadendo in uno dei Paesi a noi più vicini, la Francia. Negli ultimi mesi, all’interno dell’Esagono, le discussioni su questo tipo di impianti si sono fatte burrascosi, tanto da pensare a non facili entusiasmi e di si incondizionati.

A conclusione posso dire che, liberi da ogni pregiudizio, il largo seguito e lo spazio assunto dal mondo giovanile sia un valore aggiunto per il nostro territorio e il segno concreto di una comunità che non subisce passivamente le decisioni politiche ed economiche assunte altrove e magari “ chissà” da gruppi Affaristici – Mafiosi, ma si pone invece in modo costruttivo e preparativo davanti ai problemi.

Sicuramente quando accade ciò che sta accadendo tutta la popolazione elabora la loro rabbia in una serie di motivazioni d’apparizione che agli occhi di alcuni possano sembrare pretestuosi.

Ecco del perché mi pongo alcuni interrogativi : a chi vanno in tasca i profitti di questi impianti?..... Cosa veramente ci guadagna la comunità locale da questi mega progetti?

Ecco perché mi pongo una domanda lecita a cui non si ha nessuna risposta : perché dobbiamo sacrificare la bellezza paesaggistica del nostro specchio di mare per far fare profitti a gruppi stranieri? 

 

Luca Badalucco

Assessore Attività Produttive di Petrosino



Native | 2024-07-16 09:00:00
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