Su un altro aspetto del porto, intervengono invece con una nota gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Mazara
Tempo fa, dalla G.U. del 29 marzo si apprese che furono stanziati 166.301,86 euro per lavori di riqualificazione e rafforzamento del muro paraonde del porto peschereccio di Mazara. Certamente si trattò di un primo passo per cercare di ridare al porto di Mazara decoro e dignità, ma, nonostante ciò la situazione in cui versa il porto di Mazara è per nulla ottimale.
Da troppo tempo, ormai, infatti, nel porto che ospita la flotta peschereccia più numerosa d’Italia, l’illuminazione è carente, mancano punti di riferimento di acqua potabile, manca anche la segnaletica, etc etc.
Pertanto, visto che sono giunte al Meetup di Mazara innumerevoli sollecitazioni da parte dei tanti cittadini che lavorano e fruiscono del porto di Mazara del Vallo, gli attivisti del MoVimento 5 stelle di Mazara del Vallo, attraverso i portavoce all’Ars Sergio Tancredi e Matteo Mangiacavallo, chiesero nella giornata del 3 aprile 2013, ed ottennero una ispezione all’impianto di illuminazione del porto di Mazara da parte del Genio civile di Trapani.
L’ispezione avvenne nella giornata del 23 aprile 2013, ad opera di funzionari ed ingegneri del Genio civile di Trapani, alla presenza del portavoce del M5S all’ars Sergio Tancredi e di alcuni attivisti del Meetup di Mazara del Vallo.
Constatata la fatiscenza ed il non funzionamento degli impianti di illuminazione in oggetto, il Genio civile assicurò un pronto intervento per il ripristino e la riattivazione dell’impianto di illuminazione del porto nuovo.
Il 28 maggio 2013, a distanza di oltre un mese, il portavoce del M5S Sergio Tancredi veniva avvisato dell’avvenuto intervento, e pertanto giriamo la notizia alla cittadinanza.
Ci preme sottolineare che nonostante gli annunci, è nostra intenzione recarci al porto a constatare il funzionamento dell’impianto di illuminazione in oggetto e vedere con i nostri occhi che “è stata fatta un po’ di luce”. Ci pare opportuno ricordare che al termine dell’incontro avvenuto il 23 aprile si chiese altresì l’impegno per predisporre un piano per la periodica (e non sporadica) manutenzione del porto, al fine di porre rimedio adeguatamente ai disagi dei cittadini mazaresi che usufruiscono del “porto nuovo”.