Sono i dati emersi nel corso dell'incontro che lo Spi Cgil ha tenuto all'Hotel Vittoria, alla presenza del segretario nazionale di organizzazione dello Spi Cgil Attilio Arseni, per discutere dei fondi europei destinati all'assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti.
Ad aprire i lavori la segretaria dello Spi Cgil di Trapani Antonella Granello che si è soffermata sulle difficili condizioni di vita degli anziani causate dal blocco e dalla svalutazione delle pensioni e da una politica socio sanitaria che non tiene conto dei bisogni delle fasce deboli della popolazione.
“Tra le prime emergenze a cui è necessario dare una risposta - ha detto Granello - vi sono le politiche sociali e sanitarie. Intanto i 104 milioni di euro, di cui oltre 41 milioni già stanziati, messi a disposizione dall'Unione europea per la Sicilia rappresentano un'importante opportunità ma è indispensabile che i Comuni presentino i progetti affinché la trance di denaro già disponibile per l'assistenza domiciliare integrata non vada perduta”.
Lo Spi Cgil, insieme alla Fnp Cisl e alla Uil pensionati, hanno già incontrato il sindaco di Trapani mentre il 22 maggio e il 4 giugno si terranno rispettivamente gli incontri con i sindaci di Castelvetrano e di Alcamo.
Nel dettaglio sono 1,2 milioni di euro le somme destinate agli otto comuni del distretto socio sanitario di Trapani a fronte di una popolazione di 13,563 over 75 che potrebbero usufruire dell'assistenza domiciliare integrata. Le altre somme sono così suddivise: 70 mila euro al distretto di Pantelleria per 793 non autosufficienti, 795 mila euro al distretto di Marsala a fronte di 8970 potenziali beneficiari, 619 mila euro al distretto di Castelvetrano per 6987 anziani non autosufficienti, 559 mila euro a Mazara del Vallo per un totale di 6308 potenziali beneficiari e infine 657 mila euro al distretto di Alcamo per 7413 anziani over 75.
“In questi anni – ha detto a chiusura dell'incontro il vice segretario nazionale dello Spi Cgil Attilio Arseni – nei confronti degli anziani sono state commesse ingiustizie clamorose sia con il blocco della riparametrazione delle pensioni sia attraverso il mancato rinnovo delle legge sulla non autosufficienza e in più con i ticket sanitari che sono stati messi in campo ma che sono lontani rispetto alla sanità che vorremmo. Nel confronto con il Governo - ha concluso - cercheremo di ripristinare condizioni di giustizia sociale che a tutt'oggi mancano”.