Nell'ultimo giorno utile - c'era la diffida dell'assessorato regionale alle Autonomie Locali - l'aula ha boccaito su un documento contabile che non ha convinto nessuno, neanche il collegio dei revisori dei conti che aveva espresso il suo parere favorevole, condizionato ad un intervento dell'amministrazione che avrebbe dovuto fare chiarezza sulle discordanze nei rapporti finanziari tra la Provincia e le sue società partecipate.
Le nuove informazioni fornite dagli uffici hanno rassicurato i revisori ed il loro presidente Salvatore Fodale. Ma non sono riuscite a convincere il Consiglio che bocciato l'atto deliberativo con 13 voti contrari e 5 astenuti. Il dibattito consiliare è stato contraddistinto da un attacco da tutti i fronti alla gestione dell'ex presidente Mimmo Turano. Il presidente della commissione Finanze Pippo Giammarinaro ha definito «un atto adulterato». Per il vicepresidente del consiglio Peppe Ortisi «il rendiconto dice cose diverse dalla realtà dei fatti». Il consigliere del Pdl Pino Siragusa è andato giù duro: «Lo scioglimento verbale della riserva costituisce la conferma che il loro parere non era favorevole». Il rendiconto 2012 della Provincia è stato definito «allucinante» dal consigliere Matteo Angileri, che ha aggiunto: «Qualcuno dovrà spiegare come si sia passati da un bilancio di 45 milioni di euro a luglio dell'anno scorso, allo sforamento, in pochi mesi, del patto di stabilità per oltre 9 milioni, che vuol dire 19 milioni di euro in meno da togliere allo stesso bilancio. Dedotte, ulteriormente, le spese per il personale dipendente mi chiedo come può fare un ente senza soldi ad assicurare i servizi istituzionali».Il capogruppo di Alleanza per la Provincia ha pure espresso preoccupazione per il futuro di Airgest e dell’aeroporto di Birgi affermando che se non confermare la convenzione con “Ryanair” costituirebbe un duro colpo per l’economia della nostra provincia. Da Il capogruppo del Partito Democratico Salvatore Daidone ha presentato una lunga e dettagliata relazione sul consuntivo ed alla fine del suo intervento ha chiesto l'invio del verbale della seduta di ieri mattina alla Procura della Corte dei Conti: «Non è casuale che il Ministero dell'Interno abbia nominato una commissione prefettizia per indagare proprio sulla gestione amministrativa dell'ente». Fortemente critico anche il Mir con il capogruppo Giacomo Sucameli: «Registriamo un fallimento». La bocciatura dell’importante provvedimento è stata motivata da tutti i gruppi politici con la mancanza della necessaria chiarezza.