Protestano i commercianti di Mazara: "Lasciati soli. Alla sicurezza pensiamo noi"

 E' per questo che i commercianti che hanno deciso di prendere questa strada hanno anche scritto un documento: «Siamo lasciati soli ed indifesi dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine, siamo costretti adesso ad attivare un servizio esterno di sicurezza per tutelare noi e i nostri clienti Assistiamo a qualunque ora del giorno ed in ogni luogo della città - hanno scritto - a scippi, rapine, macchine rotte ed in ultimo a risse, che lasciano la cittadinanza nello sconforto e nella paura. Pertanto noi locali del centro storico abbiamo deciso di agire insieme al fine di intervenire laddove risulta carente l'operato delle istituzioni preposte al coordinamento e alla garanzia della sicurezza del cittadino e di chi lavora». Solo nel fine settimana scorso ci sono state due risse. 
Nella nota si legga ancora: «Noi micro imprese, che rappresentiamo un solido polmone per l'attività economica e turistica mazarese e che abbiamo ridato dignità e decoro ad un territorio, il centro storico, per molti anni lasciato al degrado e all'abbandono, siamo lasciati soli ed indifesi. È disarmante osservare - hanno sottolineato i gestori dei locali - come l'attività delle forze dell'ordine risulta coordinata e spietata quando in ballo vi è la tutela della quiete pubblica disturbata dalla musica e dal vocio di migliaia di avventori, al contrario risulta quasi assente o del tutto inefficiente quando in gioco vi è la sicurezza e l'incolumità dei cittadini e di noi aziende che siamo stati per oltre 5 anni dei deterrenti alla criminalità organizzata effettuando un controllo sul territorio di fatto e costante ad ogni ora del giorno rischiando la vita in prima persona e per un lavoro in cui, nonostante tutto, ancora crediamo. Per questi motivi - conclude la nota - siamo noi che dobbiamo intervenire privatamente ed abbiamo deciso di autofinanziarci affidandoci da subito ad un servizio di sicurezza esterno che sarà dislocato in più punti strategici del centro storico al fine di tutelare noi stessi e l'incolumità di avventori mazaresi e turisti».