Un percorso fuori dagli stereotipi, nel quale gli studenti si sono sentiti perfettamente a loro agio per parlare e comprendere il significato della legalità. «Un percorso di riflessione e approfondimento sui diritti e sui doveri, sull'impegno per la legalità contro il fenomeno mafioso -spiega il dirigente scolastico, Antonino Provenza-, attraverso il recupero della memoria-conoscenza». Il progetto, denominato “Se sai contare inizia a camminare” si articola in diverse fasi, guidate da esperti esterni, che hanno ottenuto larga partecipazione degli studenti. I laboratori riguardano l’elaborazione ed interpretazione di testi teatrali, lettura, cineforum, laboratorio artistico e incontri con i rappresentanti delle istituzioni. Gli studenti hanno già incontrato, mostrando grande interesse, alcuni parenti di vittime della mafia che hanno portato la loro testimonianza: Valerio Montalbano, figlio del medico Giuseppe Montalbano, ucciso nel 1988; Vita D’Angelo, vedova del capitano Paolo Ficalora, ucciso nel 1992 e Lucia Calì, moglie di uno degli agenti feriti nella strage di Pizzolungo . Il progetto si concluderà il 22 maggio, alle 10,30, al teatro Marconi di Alcamo. (www.bagolino.it)