Sono stati gli stessi venditori a lamentarsi delle cattive condizioni in cui sono costretti a lavorare, senza acqua corrente e con le strutture inidonee per la vendita del pescato. Ma anche i cittadini sono stati sempre molto critici sulle stesse riscontrando disagi.
Il Comune, dal canto suo, cerca soltanto di debellare il fenomeno dell'abusivismo nella vendita del pesce ad dettaglio E' stato disposto un intervento congiunto da parte di agenti della Polizia Municipale sezione annonaria, degli uomini della Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, carabinieri della sezione navale, dei funzionari del servizio veterinario dell'Asp, finalizzato ad individuare e a debellare situazioni di abusivismo commerciale e degrado ambientale.
Alla vista delle forze dell'ordine alcuni operatori abusivi hanno abbandonato il pescato posto in vendita - circa 150 chili - che verrà destinato alla distruzione perché privo di regolare certificazione di tracciabilità.
Il controllo ha interessato circa 35 venditori operanti all'interno del mercato. Erano presenti anche agenti della polizia che hanno ristabilito l'ordine all'interno del tendone. L'Amministrazione comunale in una nota ha fatto sapere che «intende intensificare tale attività di controllo, nonché di repressione di eventuali abusi commessi, al fine di ristabilire le regole di vendita a tutela della salute degli avventori».