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09/05/2013 05:34:08

Crocetta assume 24 addetti all'ufficio di rappresentanza della Sicilia a Bruxelles

Secondo quanto è stato inserito nella delibera firmata dallo stesso Crocetta si “reputa necessario potenziare l’attuale dotazione organica dell’Ufficio di Bruxelles per un più efficace espletamento delle funzioni e dei compiti ascritti al predetto Ufficio”. Le cifre stanziate in bilancio prevedono un compenso per i 24 dipendenti dei quali 16 interni ed 8 esterni con un esborso per le casse della Regione che sarà di 400 mila euro per il 2013, e di 425 mila euro sia per il 2014 che per il 2015.

Ma a fare discutere sarà inoltre quanto previsto dalla legge regionale del 2002 che indica che “al personale destinato all’Ufficio di Bruxelles è riconosciuta una indennità mensile forfettaria aggiuntiva rispetto al trattamento economico spettante pari a quella fissata dalla tabella A decreto legislativo 27 febbraio 1998, numero 62,secondo i livelli funzionali corrispondenti”. Ovvero una componente aggiuntiva allo stipendio base per “i posti funzione previsti negli uffici all’estero per il personale dei ruoli del ministero degli affari esteri”. Giusto per avere un’idea c’è da dire che il Capo di rappresentanza diplomatica, all’ambasciata percepisce una cifra di 3 milioni 657 mila euro. A quanto pare le riduzioni sono a senso unico considerato che non investono minimamente i costi dell’ufficio di presidenza che anzi passano da quasi 350 mila euro a due milioni e mezzo.

 Le “spese per pareri, studi, indagini e per speciali incarichi” passano da 20 mila euro a 25 mila euro. I costi che si riferiscono al cerimoniale della presidenza inoltre lieviteranno da 150 mila a 700 mila euro.

CROCETTA. “La legge istitutiva dell'ufficio di Bruxelles prevede che tale struttura sia considerata come ufficio di gabinetto del Presidente della regione.
Con atto di giunta l'amministrazione precedente aveva ridotto il numero a 3 unità di personale interno e mantenuto a 8 il numero del personale esterno, che si noti in ogni caso a Bruxelles!, riceverebbe un compenso di 1500 euro al mese. Grazie a tale situazione, ci ritroviamo con soltanto 2 persone che non possono fare altro che leggere la posta.
Di fatto, siamo l'unica regione in Europa che non ha un ufficio di rappresentanza a Bruxelles. L'amministrazione regionale intende intende puntare molto sulla valorizzazione degli interni e ha previsto il numero dei dipendenti fosse ricondotto a quello previsto dalla legge. Pertanto gli uffici di Bruxelles possono avere fino a un massimo di 8 dipendenti interni e 8 esterni.
Oggi, ribadisco, ci sono soltanto 2 interni. La nostra idea è quella di inviare a Bruxelles funzionari regionali che dopo un anno rientrano in Sicilia, diventando collegamento tra la regione e le istituzioni europee.
Naturalmente nessun dipendente interno andrà a Bruxelles se guadagnerà la stessa cifra di Palermo, considerate le spese che dovrebbe affrontare vivendo all'estero.
Si tenga presente che il personale deve conoscere perfettamente almeno un lingua straniera nonché l'ordinamento legislativo europeo.
La giunta, in atto, non ha confermato le previsioni retributive, ma si è limitata a ripristinare il numero per l'utilizzo del personale interno.
Fino ad oggi abbiamo avuto difficoltà a trovare personale che vuole andare a Bruxelles per cui attiveremo un meccanismo virtuoso perchè si possa fare.
L'incremento del numero relativo al personale di Bruxelles si riferisce dunque al potenziamento dell'ufficio così come previsto dalla legge.
Il totale previsto è di massimo 16 unità e in atto è di 2. Solo che da questa vicenda emerge una Sicilietta fatta da operatori dell'informazione non informati, che scrivono in base a informazioni ricevute da altri giornalisti, che fanno un attacco politico ridicolo. Secondo questi Soloni dell'informazione, noi dovremmo puntare all'internazionalizzazione della Sicilia con due impiegati, perchè tutto è visto non in funzione dell'interesse pubblico, ma degli interessi, facendo dietrologia e gettando discredito.
Naturalmente alcuni pensano che a Bruxelles si faccia una bella vita. A Bruxelles non solo non si fa una bella vita, ma la maggior parte dei soldi che si guadagnano, si spendono in affitti e siccome non vorremmo che quest'ufficio diventasse una sorta di ludoteca per persone che vogliono cambiare arie, lo vogliamo potenziare, vogliamo che vengano seguite tutte le commissioni, conoscere il contenuto delle direttive europee, prima che vengano attuate per potere eventualmente intervenire, creare un collegamento tra gli uffici, dare assistenza.
Ripeto, si tratta di un ufficio previsto dalla legge, come gabinetto del Presidente, e di tale ufficio mi vorrò avvalere selezionando il personale che riterremo più idoneo e competente. Lo scrivente si riserva di ricorrere in giudizio, nei confronti di quanti continueranno a diffondere notizie false che non rispondo assolutamente alla realtà e tutto questo nell'interesse della Sicilia ha bisogno, oggi più che mai, di internazionalizzarsi e difendere i propri diritti con un'adeguata squadra”.