I rocciatori torneranno nei prossimi giorni in quanto la rete deve essere ancora stesa per assolvere alla sua funzione di contenere la parete della montagna. Sempre i rocciatori dovranno inserire pali inclinati a 45 gradi per realizzare un ponteggio che rimarrà sospeso nel vuoto ma dal quale i muratori dovranno potere lavorare in tutta sicurezza. Successivamente sarà avviata la fase del recupero interno ed esterno della Torretta. Quest'ultima risale tra fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Lo stile è tra il Neoclassico e il Liberty.
Al termine dei lavori di restauro la Torretta Pepoli diventerà un Osservatorio della pace. Sarà dotato di attrezzature tecnologicamente avanzate attraverso le quali potranno essere inviati in tutto il mondo messaggi di pace.
Il progetto di recupero della Torretta, redatto dall'architetto Vito Corte e dall'ingegnere Paolo Grammatico, è stato a suo tempo fatto proprio dal Comune ed è stato poi acquisito dalla Sovrintendenza di Trapani per conto della quale adesso è direttore dei lavori l'architetto Luigi Biondo. Finanziato con fondi comunitari del Por 2000-2006 e rimodulato con il Por 2007-2013 ha ricevuto 1.885.000 euro. A realizzare i lavori è il consorzio stabile "Vitruvio" di Gioiosa Marea (Messina).