Caro Provenzano,
il conferimento presso le isole ecologiche , come suggerito da alcuni lettori di www.marsala.it , è una procedura realizzabile da subito utilizzando semplicemente la carta dei servizi che ogni cittadino possiede ( codice fiscale con microchip ) , quello che utilizziamo al momento dell’acquisto di farmaci quando dobbiamo scaricare l’importo in dichiarazione dei redditi .
Con il conferimento tramite la carta dei servizi si individuerebbe immediatamente il cittadino conferitore a cui si potrebbe applicare uno sconto adeguato sulla tariffa (Tarsu) proporzionale alla quantità di differenziata di rifiuto conferito.
Inoltre l’operatore presso l’isola ecologica ha modo immediatamente di controllare la corretta differenziazione dei rifiuti , per come avviene in questo momento.
Basterebbe semplicemente dotare le isole ecologiche di lettore di Smart card di un computer con connessione internet e immediatamente gli uffici comunali preposti sarebbero in condizione di verificare per ogni contribuente la qualità e la quantità di rifiuti raccolti nell’anno solare .
Oltremodo anche il suggerimento di coinvolgere i supermercati, ed anche altre attività commerciali, nel ritiro di parte del differenziato , per esempio plastica , vetro , metalli , e carta potrebbe di gran lunga migliorare le condizioni generali della raccolta stessa in tutto il territorio comunale.
Ovviamente a tutti i supermercati, pompe di benzina, ecc. che dovessero aderire al circuito per la raccolta del differenziato si dovrebbe garantire una cospicua riduzione della tariffa di pertinenza dell'attività commerciale.
Infine ti segnalo che in diversi paesi europei si è sviluppata la tecnica della biodigestione per il trattamento della frazione organica con produzione di compost e gas metano ( utilizzabile come carburante per gli stessi veicoli che raccolgono la spazzatura ( vedi città di Lille Francia moo precedente articolo su VOMERE settembre 2012 )
L'organico che rappresenta il 30 % del totale rifiuti prodotti è il vero problema da risolvere e considerato che Marsala produce 38.000 tonn. anno di rifiuti , non sarebbe così tanto difficile pensare di investire in un impianto da 12000 ton anno di organico che potrebbe esser anche utilizzato per altre realtà viciniore come Petrosino.
Ti do la mia disponibilità a partecipare a qualsiasi tavolo per la ricerca di soluzioni praticabili ed efficaci per il problema rifiuti solidi urbani.
Mario Ragusa