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08/04/2013 13:59:18

Lettera di Salvatore Ombra a Giulia Adamo, un anno dopo le elezioni amministrative a Marsala

Ho atteso i primi segnali dalle contrade abbandonate al loro destino, dai giovani in cerca di occupazione, dalla ripresa  del  comparto turistico, dai lavori di rifacimento infrastrutturali

Ho atteso di vedere rinascere il porto… pubblico o privato che sia,

Ho atteso gli interventi del Comune di Marsala a supporto dell'’aeroporto Trapani Birgi.

Ho atteso la vendita dei beni non strategici del comune;

Ho atteso l'inizio dei lavori dell'escavazione dello stagnone;

Ho atteso l'eliminazione di marsala schola;

Ho atteso la riduzione delle imposte comunali, peccato che quelle della mia famiglia sono più che raddoppiate (ma sarà un caso isolato.....)

E attendo ancora altro…. e per non dimenticare guardo e riguardo i proclami fatti nei tanti comizi, proprio per mantenere viva ogni singola promessa (sarebbe bene che tutti lo facessimo periodicamente)

 Perché ciò che ho visto è stata una città ostentatamente  illuminata  in occasione delle festività natalizie, senza chiedersi cosa stesse accadendo all’interno dei negozi o nei quartieri più disagiati , esattamente come si faceva in Russia negli anni '70 durante le lunghe parate militari dove sfilavano cannoni scintillanti e divise tirate a nuovo, mentre la gente mangiava bucce di patate o faceva la fila per comprare le poche cose che i supermercati offrivano. vecchia politica!

Ho visto una piazza dispendiosamente ristrutturata e artisticamente mortificata, non si capisce a vantaggio di chi ma si sa bene a spese di chi, ignorando il concorso di idee per la riqualifica della stessa  già in possesso del Comune di Marsala.

 Peraltro da semplice cittadino mi chiedo che ruolo svolgano le guardie ambientali e la polizia municipale presenti h 24 a presidiare la piazza. E soprattutto mi chiedo a quale costo e  se meglio non potrebbero  essere impiegati per altri servizi più utili alla città.

Ho sentito di “grandi” eventi che orbitano nel settore enologico che imprenditori del settore sconoscono e che tutti ci chiediamo cosa porteranno al comparto e alla città soprattutto nel lungo periodo.

Avverto con tristezza disillusione e scoraggiamento da parte delle giovani e sane risorse della nostra politica locale che avevano creduto con me nel rinnovamento e che vedono solo nella “fuga” il loro futuro

Allora mi chiedo, sono appagati da tutto questo la stragrande maggioranza dei cittadini marsalesi che hanno tangibilmente preposto principi di certificata vecchia politica alla possibile nuova politica?

Sono soddisfate le famiglie più disagiate o dei quartieri come amabilina o delle popolose contrade come strasatti  di cui conservo ancora indelebile  il ricordo di  occhi disperati ma che hanno preferito dare fiducia ad un politica stantia e fatta solo di promesse e non di progetti?

Oggi non posso dire che avrei fatto di meglio, sarebbe troppo semplice,  quasi ovvio

Dico però che avrei fatto COSE DIVERSE.

 Rispetto i miei concittadini e le loro scelte, ma consentitemi un segnale di intensa preoccupazione da imprenditore pronto a mettersi in gioco e   che da sempre vive sul territorio

Da imprenditore alla cui porta bussa di continuo gente disperata in cerca di occupazione

E continuo a chiedermi,  questa Amministrazione ha la consapevolezza di avere sperperato denaro che avrebbe potuto utilizzare meglio e diversamente?

Ha la consapevolezza  di non aver contribuito a  generare un solo nuovo posto di lavoro?

Ha la consapevolezza  degli ultimi sconfortanti dati sul tasso di disoccupazione del nostro comune?

Ha la consapevolezza del disagio che si vive nella nostra città?

Ha la consapevolezza che questo modo di spendere il denaro senza alcuna logica di programmazione non attrae un solo turista in più?

Il nostro Sindaco e i componenti della Giunta sono mai andati alla fine di un  mese qualsiasi  in un ufficio postale quando c'è da pagare le bollette a vedere scene di disperazione?

Non sarebbe stato forse preferibile e opportuno  dare alito ad attività in grado di creare indotto e occupazione anziché piazze o luci di cui l’unico vero beneficiario è stato per l’Enel? Tutto ciò era proprio necessario?

Eppure noi cittadini continuiamo a pagare l’Imu, la TARSU e le tasse. Poco importa se circolando per le strade  siamo costretti a fare la corsa ad ostacoli per scansare gli avvallamenti dell’asfalto  rischiando continui incidenti o che ci sono oltre 400 pali non accesi perche mancano i soldi.

E la cosa che più mi rattrista e mi preoccupa è proprio non intravedere alcun segno di cambiamento, non solo nell’operato dell’amministrazione, ma soprattutto nelle scelte compiute dai cittadini

A mio parere, non è con il voto di protesta al movimento 5 stelle o ancora peggio con l’astensionismo che si cambiano le cose, ma soltanto esprimendo  scelte consapevoli, fuori dalle diatribe e dagli sterili meandri delle liti di quartiere, privilegiando la politica di chi oltre a saper parlare sa anche operare bene per l’interesse collettivo, certo qualcuno obbietterà che ci vogliono leggi e legislatori diversi..... ed è il cane che si morde la coda.

Ho sempre guardato negli occhi il futuro e continuerò a farlo, ma ricordiamoci sempre che il nostro futuro dipende solo da noi, e con questa certezza continuerò ad attendere....

 

                                                                                                                                                             Salvatore Ombra



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