Coord. Prov. SeL Trapani
"A Trapani c'è una via, nei pressi del porto, dedicata, leggete bene, "Ai grandi eventi". Fu il riconoscimento che il Sindaco dell'epoca Girolamo Fazio, oggi deputato regionale PDL, ma in crisi con il partito, diede alla "Coppa America" che nel settembre 2005 portò quì le sue barche per le gare preliminari alla finale di Valencia.
In un battibaleno (a differenza dei ventenni trascorsi per dedicare strade e piazze a vittime di mafia) fu collocata questa targa in testa a questa strada da parte dello stesso Sindaco che aveva negato la cittadinanza al prefetto Sodano, al quale la maggioranza dei consiglieri comunali dell'epoca aveva deciso di conferire il riconoscimento per la sua azione antimafia.
Qualche anno dopo l'intestazione di questa via si scoprì che questo "Grande Evento" della Coppa America era stato fonte di guadagni illeciti per la mafia. Quindi tenere ancora vivo questo ricordo come cosa pregevole ci sembra davvero fuori luogo. "Via dei Grandi Eventi" resiste semmai come testimonianza di connivenze che invece andrebbero colpite e cancellate, per essere rimosse.
Ed allora, la proposta, rimuoviamo questa denominazione, dedichiamo questa via al "2 Aprile 1985" come testimonianza perenne per chi è stato ucciso, Barbara Rizzo Asta, Salvatore e Giuseppe Asta, per chi ha comunque pagato con la vita anche se dopo, come Raffaele di Mercurio, per chi è rimasto ferito ma è stato costretto a non lavorare più, come gli altri agenti di scorta La Porta e Ruggirello, per un Magistrato che per lo stato fu come fosse morto, Carlo Palermo, costretto a lasciare la Magistratura, per tutti coloro i quali vogliono combattere credendo alle parole di Peppino Impastato, che diceva che la "mafia è una montagna di merda", di Mauro Rostagno che ci ha insegnato a cercare di costruire una società nella quale valga la pena trovare posto, e di Giovanni Falcone che ci ha insegnato a credere che "la mafia un giorno è destinata a morire"