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31/03/2013 01:11:34

Pasqua, il messaggio di auguri del Vescovo Mogavero, oggi a Mazara 2

 «Il Cristo che ha ribaltato la pietra pesante del sepolcro - dice il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero nel suo messaggio di Pasqua - chiede ai suoi discepoli di rovesciare le pietre che tengono prigionieri della morte tanti uomini, donne, anziani, giovani e bambini del nostro tempo. Senza la compagnia di questi nuovi risorti la nostra Pasqua non sarà vera e piena». Il Vescovo invita a chinarsi sul malato, stanco e sconsolato, e su chi gli sta accanto avvilito. «Non disprezziamo il tossicodipendente, vittima di se stesso e torturatore dei familiari. Non chiudiamo la porta del cuore a chi è comunemente considerato un seccatore, un intruso o uno relegato ai margini della società» dice il Vescovo. «Non difendiamo coi denti il nostro benessere come se fosse un diritto esclusivo. Pasqua significa passaggio da morte a vita; dal non vedere al vedere attraverso lo sguardo profondo della fede. Pasqua significa guardare l’altro, accorgersi dell’altro, andare incontro all’altro nella luce del Cristo Risorto, vincendo ogni esitazione, ogni timore, ogni riluttanza, ogni forma di morte» ha concluso il Vescovo.

Presiederà la messa di Pasqua domenica alle ore 11 nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova nel quartiere Mazara Due, il Vescovo monsignor Domenico Mogavero. La scelta della parrocchia nel quartiere periferico della città non è a caso: una settimana addietro è scomparso improvvisamente don Pietro Alagna, che ha retto la parrocchia per anni. Un aggravamento di alcuni problemi di salute sono stati fatali per don Alagna che, ricoverato in ospedale a Castelvetrano, non ce l’ha fatta ed è deceduto. Una settimana addietro i funerali si sono svolto propri nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova, strapiena di fedeli e amici. Ora la scelta del Vescovo di celebrare la messa di Pasqua insieme alla comunità del quartiere.