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29/03/2013 05:30:41

Amministrative 2013. Valderice, scende in campo Tranchida. Custonaci,sfida Bica - Santoro

L'attuale sindaco di Erice è stato infatti primo cittadino di Valderice, e ha deciso di presentare una sua lista a sostegno del candidato del Pd Mino Spezia.  A due mesi dal voto  Giacomo Tranchida ha presentato  il simbolo “Valderice che vogliamo”, rilanciando il suo impegno politico per la città di cui è stato sindaco per due mandati. Nei locali del quartiere generale del movimento “Erice che vogliamo”, in via Corridoni, Tranchida ha illustrato la sua proposta politica, che guarda ai comuni dell'Agroericino con l’obiettivo “di creare dei consorzi per la gestione a rete dei servizi, nell'ottica di ridurne i costi”, ha detto il sindaco di Erice, che si è soffermato anche sugli aspetti che riguardano la promozione del territorio e la pianificazione urbanistica d’ambito. Presenti all’incontro alcuni dei candidati per il Consiglio comunale, ad iniziare dall’uscente Gianfranco Palermo. In corsa per l’aula dell’ex cinema Mazara ci sono anche il notaio Saverio Camilleri, l’agente di Polizia penitenziaria Toni Ruggirello e la musicista Maria Trombino. Mino Spezia con buona probabilità sarà sostenuto da tre liste: Pd, “Valderice che vogliamo” e la lista del sindaco. Dal centrodestra va intanto prendendo forma la candidatura dell’attuale vicesindaco Peppe Bica, proposta dall’uscente Camillo Iovino, che ha deciso di fare un passo indietro, non presentandosi alle prossime elezioni amministrative.“La proposta del candidato sindaco non va imposta ma concordata con la coalizione di centrodestra; oggi il Pdl ne ha una, la metteremo a confronto con le altre proposte senza alcuna pregiudiziale”, ha detto Iovino. Tra i candidati a sindaco ci dovrebbe essere anche Mario Sugameli, che sta lavorando in questi giorni alla composizione delle liste civiche. Ha già invece ufficializzato la sua candidatura l’architetto Giuseppe Maltese, che parteciperà alla campagna elettorale con la lista civica “Insieme si può”.

CUSTONACI. Si chiama «SìAMO Custonaci» la lista civica a sostegno della candidatura dell’ing. Giuseppe Bica a sindaco di Custonaci. A seguito di diversi incontri tenuti nelle scorse settimane con numerosi cittadini è emersa la volontà di puntare, per risollevare le sorti dell’amministrazione della cittadina collinare, su di un uomo di sicura esperienza. Le adesioni alla lista, che vanno oltre le tradizionali logiche di schieramento politico, hanno visto un’entusiastica condivisione del progetto da parte di numerosi giovani, di liberi professionisti, di imprenditori e c’è anche una nutrita rappresentanza di donne impegnate nel sociale. Per Bica è necessario aprire, dunque, una nuova stagione di rilancio attraverso una particolare attenzione prestata ai turismi che possono interessare la città Mariana ad iniziare proprio da quello religioso. Ovviamente avrà il ruolo che merita nell’azione amministrativa anche (ma non solo) il comparto marmifero. La candidatura di Bica nasce anche nel quadro del progetto politico-amministrativo della «Grande Erice», ovvero si vogliono, attraverso un processo d’integrazione e di coordinamento tra i Comuni dell’agro-ericino, offrire servizi migliori a fronte di un’imposizione fiscale contenuta. «Oggi è necessario - afferma Giuseppe Bica - governare il territorio con delle nuove logiche e delle nuove prospettive. Abbiamo scelto lo slogan «SìAMO Custonaci» per il duplice significato di testimoniare un amore viscerale per la nostra Terra e perché ci sentiamo di rappresentare, per l’eterogeneità di chi ha sposato il progetto amministrativo, le molteplici istanze dell’intera città. La prima risposta, infatti, alla scelta di andare oltre le logiche di partito - conclude Bica - sono state le copiose adesioni al nostro progetto, che amo definire di servizio e di rilancio verso la nostra Custonaci». Il programma verrà messo a conoscenza della città attraverso una pagina facebook «Siamo Custonaci – Giuseppe Bica Sindaco».

La presentazione si è tenuta  mercoledì  presso il comitato elettorale di Via Roma, 11  «Sì-Amo Custonaci - afferma Bica - è un progetto politico vocato allo sviluppo socio-economico del territorio in chiave turistica, proteso alla creazione di opportunità di lavoro suggerite dall’attrazione dei beni culturali e ambientali di Custonaci; a partire dalla gastronomia, dalla zootecnia e dall’artigianato locale, dall’estro operoso e qualificato delle varie associazioni culturali e sportive e, infine, dall’elezione di Custonaci a Civitas Mariae. Il tutto - conclude Bica - messo a sistema con una forte sinergia Pubblico-Privato che può consentire a Custonaci di ritornare a volare alto, spinti dalla consapevolezza della nostra Cultura che albeggia sulla forza imponente del mare, risorsa incommensurabile, e illumina il perpetuo volo libero dei gabbiani».

Ha inaugurato il suo comitato elettorale anche Alberto Santoro. “Siete voi i protagonisti di questo progetto. Partendo da una pagina bianca scriveremo insieme un programma che sia vicino ai bisogni della gente”. Così Alberto Santoro, candidato alla carica di sindaco del Comune di Custonaci, ha aperto  la sua campagna elettorale. Un candidatura che nasce per volere dei suoi concittadini che “credono nella mia onestà e nelle mie capacità e che mi hanno spinto ad accettare un così importante impegno”. Ad affiancarlo in questa sfida, una squadra composta da giovani e donne che ha tenuto a ringraziare per aver immediatamente sposato la filosofia del progetto Io Voto Custonaci, che dà il nome alla lista civica che lo sostiene.
Un’amministrazione pubblica più moderna ed efficace, un Comune più funzionale e dinamico, un territorio maggiormente valorizzato e tutelato, servizi sociali più efficienti, politiche giovanili più incisive ed il turismo quale volano dello sviluppo economico territoriale sono i punti da cui partire per scrivere, assieme alla gente, il nuovo programma di governo della Città. “Non demanderemo il nostro futuro ai mestieranti della politica- ha continuato Santoro- Io non ho mai svolto politica attiva e non ho nessuna tessera di partito, vivo del mio lavoro e non di politica! Io sono figlio di Custonaci. Mi sento uno di voi, uno della società civile”.
Per Santoro, la politica, da cui la gente si sente ormai distante, deve ritornare ad essere intesa nella sua accezione più alta e nobile: l’arte di saper governare la società, rendendo al tempo stesso i cittadini protagonisti attivi e parte integrante del progetto politico.
Nel suo intervento, ha anche ricordato l’impegno durante il periodo in cui è stato a capo di Confindustria Marmo. Impegno che ha portato all’approvazione del Piano Regionale della Cave, lo strumento che disciplina l’attività estrattiva del Bacino marmifero di Custonaci e che ha permesso alle aziende di continuare ad operare. “La vittoria più grande- ha detto- è stata quella di aver dato dignità e compattezza al settore”.
Fare squadra e guardare al passato per non commettere gli stessi errori nel presente proiettandosi nel futuro con determinazione ed energia. Sono le linee guida tracciate dal candidato a sindaco per intraprendere la strada del cambiamento. “Ci impegneremo per il territorio e per le persone che lo vivono- ha assicurato- abbiamo le competenze, la passione e la freschezza mentale per portare avanti un progetto per la gente e con la gente”.
I cittadini possono inviare le loro proposte e i loro suggerimenti per il completamento del programma elettorale collegandosi al sito internet www.iovotocustonaci.it oppure recandosi presso il comitato elettorale di via Monsignor Rizzo. Alberto Santoro è presente sul social network Facebook dove è stato costituito anche il gruppo“Io voto Custonaci… Ora, per il cambiamento”.

PACECO. Strappo nel Pd a Paceco. I renziani dicono no al  sostegno alla ricandidatura del sindaco Biagio Martorana - senza il passaggio preliminare delle primarie. In un documento dichiarano che  ritengono che il passo indietro del Pd, che aveva deliberato al suo interno di dar vita alle primarie, sia contro lo statuto e che sia anche una inutile concessione al resto dello schieramento che prima aveva accettato il metodo e che poi ha fatto marcia indietro quando Martorana ha deciso di non parteciparvi. Il Pd avrebbe candidato il consigliere Salvo Rosselli, che è uno dei firmatari del documento di dissenso nei confronti delle scelte del circolo cittadino del partito. Le altre firme sono dell'altro consigliere renziano Giacomo Paesano e di Andrea Consales, Calogero Fede, Orazio Basiricò, Carmelo Piacentino, Giuseppe Scarcella (delegato sindaco di Dattilo) e Pietro Cusenza. 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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