Con il voto finale dell'Assemblea regionale siciliana, ieri sera al termine di una maratona oratoria di quasi sei ore, gli enti intermedi vengono soppressi per essere sostituiti con i liberi consorzi di Comuni. Cosi' la votazione: 51 favorevoli, 22 contrari e un astenuto. La legge varata
dall'Ars, di soli due articoli, prevede la nomina di commissari nominati dalla Regione al vertice delle nove amministrazioni provinciali decadute e l'annullamento delle elezioni provinciali che avrebbero dovuto tenersi in concomitanza con le comunali a fine maggio. Entro il 31 dicembre dovranno essere definiti dettagli e modalita' della transizione dalle Province ai consorzi di Comuni. La legge ha ottenuto il voto favorevole dei deputati della maggioranza, i cui principali partner sono
Pd, Udc e Lista Crocetta, e di quelli del movimento 5 stelle, che propugna l'abolizione delle Province nel suo programma. Il si' finale dell'Ars era scontato, dopo che martedì era passato il maxi emendamento del governo che aveva interamente riscritto la legge.
”Io governo per dare un sogno di cambiamento alla Sicilia, voi invece volete conservare la Regione dello sciupa-sciupa”. Cosi’ il governatore Rosario Crocetta s’e’ rivolto ai banchi d’opposizione durante la seduta dell’Assemblea regionale.