Di per sè si tratta di normale prassi. La nomina da parte del neo presidente della Camera, Laura Boldrini, del proprio portavoce. Il prescelto è Roberto Natale, nome noto tra i colleghi, ex capo del potente sindacato Rai (Usigrai), ex presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), munito di tutti i titoli e l'esperienza per svolgere al meglio il nuovo mestiere.
Tutto bene, quindi, non fosse che si tratta dello stesso Roberto Natale candidato nelle liste di SeL alle ultime politiche ma rimasto escluso dal Parlamento. Da domani ci entrerà in un'altra veste: da trombato eccellente, prontamente recuperato.
Natale è il primo di un elenco non corto di ripescati e graziati. A fare i nomi, parecchio indispettita, ci pensa Roberta Lombardi, capogruppo della Camera per il Movimento 5 Stelle, che cita "gli ex parlamentari Giorgio Stracquadanio, Rino Piscitello e Roberto Rao, ma anche nomi di deputati in carica come Sestino Giacomoni o addirittura un sottosegretario all'Economia ancora in carica come Gianfranco Polillo", tra i papabili per un'assunzione nelle posizioni più svariate.