Diverse sono state le questioni affrontate su cui SEL ha avanzato diverse proposte facenti
parte di un pro-memoria che è stato lasciato alla Presidente per poterle vagliare con più calma.
SEL ha già espresso apprezzamento per ogni iniziativa che porti beneficio alle casse del
comune sia in termini di lotta agli sprechi sia in termini di risparmi per poter far fronte alle voragini
di debiti lasciate dalle amministrazioni degli ultimi 10 anni.
Tuttavia si è evidenziato alla Presidente Mammano l’urgenza di affrontare alcuni temi che
sono al centro dell’attenzione della comunità.
Per prima è stata posta la questione del Piano Regolatore generale. Al riguardo si è chiesto
con urgenza una conferenza pubblica con la D.ssa M. Marino, esperta urbanista che si sta
occupando proprio del P.R.G. La commissione ha valutato questa necessità ed ha fissato un
incontro nel mese di Aprile con i tecnici della città (architetti, ingegneri, geometri, geologi, ecc..).
Successivamente sono state avanzate due proposte: la prima, riguarda lo studio di una
convenzione per lo smaltimento delle coperture di eternit che consenta a prezzi contenuti lo
smaltimento; questa convenzione potrebbe fare da volano nel settore dell’ edilizia in aggiunta alle
agevolazioni fiscali attualmente in vigore.
La seconda proposta va nella direzione di contenere i costi dell’illuminazione pubblica
in un rinnovato concetto di efficienza energetica affidata alle c.d. E.S.C.O. (Energy Saving
Company). E’ stato interessante apprendere che la questione dell’illuminazione pubblica è già allo
studio dell’esperto del comune Ing. Giuseppe Bono.
La riunione si è svolta in un clima di cordialità e di pacatezza, La Presidente Mammano ha
approfittato dell’occasione per informare che incontrerà tutti i raggruppamenti politici, le
associazioni e i movimenti che lo vorranno per spiegare il compito che hanno da svolgere per
ricondurre questo paese alla normalità.
In particolare la Presidente ci tiene ad incontrare i giovani di questa città perché dal
loro impegno e dalla loro voglia di cambiamento possono nascere i presupposti affinché al
termine del loro mandato si possano svolgere libere elezioni e si possano eleggere persone
degne e consapevoli del ruolo che andranno a coprire.