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12/03/2013 05:25:54

Domenico Pocorobba: "Sul dimensionamento scolastico la protesta è contro la Regione, non contro il Comune"

1. I dirigenti scolastici firmatari della nota protestano contro la Regione;
2. L’intendimento dei dirigenti firmatari della nota non è quello di creare spaccature né polemiche con l’Amministrazione comunale, ma bensì di concertare un piano che possa razionalizzare la scuola in modo serio e duraturo con l’Amministrazione;
3. La realtà dei fatti è quella che mi appresto a scrivere qui di seguito.
In data Venerdì 08 Febbraio, presso i locali dell’ Assessorato Regionale, vengono convocate le provincie della Sicilia occidentale per discutere del dimensionamento.
La provincia di Trapani convocata per le ore 12 si riunisce alle ore 18.30.
Il Dirigente, Dott. Giubilaro, dopo le polemiche dei giorni precedenti sollevate dal Presidente della provincia di Palermo e di Enna, precisa che, visti i tempi ristretti, bisognerebbe procedere all’accorpamento di scuole sottodimensionate per permettere di recuperare altre 50 presidenze in ambito regionale visto che il MIUR aveva concesso l’incremento dalle attuali 835 a 885 e che comunque l’intenzione del neo Assessore scolastico era quello di riconvocare tutte le parti coinvolte nel mese di marzo al fine di poter attuare quel piano di razionalizzazione previsto tra lo Stato e la Regione che fissa l’ autonomia per gli Istituti scolastici con una media di 900 alunni per istituto.
Premesso ciò, il piano prevedeva 15 accorpamenti per la provincia di Trapani e 2 accorpamenti per Marsala.
Tutte le proposte fatte dalle Amministrazioni comunali della provincia ed in mano al Presidente dell’ ANCI, Dott. Giacomo Scala, non sono state discusse e la proposta fatta dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune erano diverse da quelle approvate.
La protesta dei Dirigenti Scolastici della scuola superiore di 2° grado nei confronti della Regione e non dell’Amministrazione comunale è motivata dalle seguenti ragioni:
1. La Regione non ha tenuto conto degli stessi criteri che aveva stabilito e precisamente “ al fine di assicurare stabilità alle Istituzioni scolastiche nel territorio di riferimento la riorganizzazione potrà riguardare anche Istituti che, in atto, non siano in situazione di sottodimensionamento”
2. Non si comprende come mai un istituto supeiore (“l’ Altavilla” di Mazara) con un numero di alunni pari o superiore all’ Istituto Pascasino abbia potuto accorpare un istituto dello stesso indirizzo come l’”Accardi” di Campobello, mentre non si è potuto realizzare la stessa cosa con il Liceo “Pascasino” che presenta un numero di alunni inferiore rispetto all’istituto di Mazara. Peraltro tra i criteri si legge che “per le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo, si procederà prioritariamente, al fine di salvaguardare l’identità delle Istituzioni scolastiche, e per una maggiore funzionalità organizzativa e didattica, alla aggregazione di Istituti sottodimensionati dello stesso ordine e tipo”;
3. Accorpare istituti con indirizzo diverso contro quanto si sta realizzando in ambito nazionale, ovvero la riforma dei licei e quello degli istituti tecnici e professionali;
4. Il MIUR ha stabilito che le scuole per mantenere l’autonomia devono avere 900 alunni. Ora poiché per l’anno in corso gli iscritti alle scuole superiori del Comune di Marsala sono 4.274 e considerando la media stabilita di 900 alunni in ambito territoriale, si possono garantire n° 4 istituzioni (quelle che oggi sono presenti nel territorio). Inoltre la creazione di un ulteriore istituzione autonoma porterà alla perdita del posto ad uno degli attuali dirigenti che dovrebbe essere sicuramente il dirigente dell’istituto “Pascasino”.
Per tutte queste motivazioni si è provveduto a presentare documento, ribadendo non contro l’Amministrazione comunale ma contro chi ha autorizzato un accorpamento scellerato.
Al fine di rendere chiaro quanto successo, con ogni riguardo


Il Dirigente Scolastico
Dott. Domenico Pocorobba

 



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