Il deputato regionale Girolamo Fazio, componente della Commissione, ha chiesto al Presidente della Commissione stessa che nel corso della seduta venga affrontata con particolare riguardo la situazione della provincia di Trapani, in considerazione del fatto che risulterebbe fortemente a rischio il mantenimento del collegamento ferroviario Palermo Trapani.
“L’iniziativa di Trenitalia – ha evidenziato Fazio - penalizza pesantemente la Sicilia, accentuandone l’isolamento, anche a livello interno, ne mette a serio rischio l’economia, determina grandissime difficoltà a migliaia di pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per raggiungere il posto di lavoro o di studio e causerà, come evidenziato dai sindacati, la perdita di oltre un migliaio di posti di lavoro. Non trascurabile è l’impatto a livello ambientale che la soppressione dei collegamenti ferroviari determinerebbe, se è vero, com’è vero, che i siciliani, per spostarsi da un punto all’altro dell’Isola, sarebbero costretti ad utilizzare il trasporto gommato (con mezzi propri o di autolinee private), aumentando il livello di inquinamento atmosferico”.
Il deputato regionale ha sottolineato che “i collegamenti ferroviari in Sicilia, così come sono, non assolvono certamente al servizio per cui sono stati a suo tempo creati, a causa dell’assenza di una seria e concreta programmazione che avrebbe dovuto guardare, nel tempo, al potenziamento ed al miglioramento, anche dal punto di vista tecnologico, delle linee” ed ha sollecitato l’audizione del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale competente per ”comprendere quali siano le intenzioni del Governo regionale in ordine alla problematica, sia per ciò che attiene un eventuale intervento presso Trenitalia, mirato a limitare la soppressione dei collegamenti già programmata, sia alla luce di quanto previsto dal Documento di Programmazione economica e Finanziaria di recente approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana, che comprende interventi per il miglioramento della rete ferroviaria di collegamento interno, compreso il raddoppio della linea Trapani – Palermo”.