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01/03/2013 13:27:47

Megaservice, il consiglio provinciale sollecita la convocazione del tavolo tecnico alla Regione

Lo ha detto, nel corso della seduta di ieri sera del Consiglio Provinciale di Trapani, il Presidente Peppe Poma citando la lettera trasmessa, a nome dell’intera Aula, lo scorso 25 febbraio al Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ed al Capo della sua Segreteria Tecnica, l’Avv. Stefano Polizzotto, che il 7 febbraio u.s. ha rappresentato l’On. Crocetta in quella che finora è rimasta l’unica riunione del tavolo tecnico costituito dallo stesso Presidente della Regione per cercare di risolvere le problematiche afferenti la Megaservice. Nella sua nota, pertanto, il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani invita Crocetta e Polizzotto a volere provvedere, con l’urgenza e l’attenzione che merita la gravità del caso in questione, alla tempestiva prosecuzione dell’attività che, come si afferma nel verbale della prima seduta, concluderà i propri lavori non oltre 30 giorni dal predetto tavolo tecnico, vale a dire il prossimo 7 marzo, fra meno cioè di una settimana.

Ricordando che il Consiglio Provinciale di Trapani ha deliberato, nell’ambito della propria autonomia istituzionale, la messa in liquidazione della società partecipata Megaservice, nonostante la proposta di rinvio di tale decisione avanzata da alcuni Consiglieri in aderenza a quanto richiesto dal tavolo tecnico, Peppe Poma rivolge un pressante appello alla sensibilità umana ed istituzionale del Governatore della Sicilia affinché torni a riunire con immediatezza il tavolo tecnico e prosegua il proprio tentativo con immutata tensione, riservando anzi, se possibile, ancora maggiore impegno alla “questione Megaservice” che vede in ballo il futuro esistenziale di tante famiglie alle quali, come sta giustamente avvenendo per i dipendenti della Gesip di Palermo, bisogna garantire ogni possibile sostegno e la ricerca di ogni possibile risorsa e di ogni possibile soluzione.

Poma infine, nel richiamare l’attenzione dell’On. Crocetta pure sulla circostanza che nel frattempo, con l’intervenuta messa in liquidazione anche della partecipata l’Agriturpesca s.r.l., sono venuti a mancare altri 2 posti di lavoro che, inseriti nel contesto di attuale complessiva estrema gravità e fragilità socio-economica (dove, fra l’altro, “galleggiano”, in attesa di non si sa bene cosa, anche 82 lavoratori precari - ex LSU ed ASU), acquisiscono ulteriore negativa valenza, auspica che anche le altre forze interessate, in particolare la Deputazione Regionale trapanese, intervengano a loro volta per far sì che il tavolo tecnico possa tornare a riunirsi prima della conclusione della sua attività.