Tra miriadi di bollette recapitate agli uffici regionali, Palazzo d’Orleans ha scoperto un debito di 13 milioni di euro verso Enel e Telecom. Somma alla quale andrebbero aggiunti i 3 milioni dovuti da una società partecipata per il collegamento internet della rete telematica e altri 40 milioni di euro di debiti cumulati dall’Eas, l’ente acquedotti in liquidazione, nei confronti dell’Enel.
In totale fanno 56 milioni di euro che l’amministrazione in un modo o nell’altro dovrà liquidare per evitare il rischio di compromettere la funzionalità degli uffici o della rete idrica. Il dipartimento della Funzione pubblica è già al lavoro per accertare la reale entità del debito e mettere in pratica soluzioni per risparmiare sulle bollette.
I dipartimenti regionali ogni anno pagano una ventina di milioni tra bollette della luce e del telefono. Il debito di 13 milioni si sarebbe cumulato a causa del blocco della spesa dello scorso anno. Spesa che non è centralizzata per via di una legge che ha delegato ai dipartimenti i costi di funzionamento.
«In questi anni è mancata una regia – ammette l’assessore Valenti -così i costi sono lievitati ed è diventato impossibile controllarli». Il risultato oggi è una giungla di contratti, molti mai utilizzati e pagati a vuoto. I funzionari ne hanno contati in tutto 800 con l’Enel e 300 con Telecom riguardanti i soli dipartimenti.