Le altre trentanove città aderenti sono: Ancona, Arezzo, Bari, Barletta, Bologna, Bolzano, Brescia, Cosenza, Enna, Fermo, Ferrara, Grosseto, La Spezia, Latina, Lecce, Lodi, Macerata, Mantova, Matera, Milano, Modena, Monza, Napoli, Novara, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pistoia, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Taranto, Torino, Trento, Udine, Verbania,Verona.
Diventare una città amica dei pedoni significa dunque che anche Trapani si avvicina alle esigenze di chi va a piedi, rendendo “piacevole e sicuro il camminare, educando al rispetto e alla coscienza dei diritti e dei doveri sulla strada”.
Secondo lo studio internazionale “Pedoni: sicurezza, spazio urbano e sanità”, realizzato da un gruppo di esperti di 19 Paesi e dall'Organizzazione mondiale della Sanità "l'attività del camminare rappresenta il 50% dei tragitti in città e che la vitalità di un centro è strettamente legata alla presenza dei pedoni e alla loro attività" ma, affermano gli studiosi, nel 2012, sono state 400mila, le persone uccise nel mondo mentre camminavano a piedi in città, circa un terzo delle vittime degli incidenti sulla strada.