Lo ha deciso il consiglio comunale, ma secondo il consigliere comunale Salone (Pdl) la convenzione metterebbe a rischio le casse dell'ente. Ecco perchè ha deciso di inviarla alla Corte dei Conti. La convenzione potrebbe creare un danno erariale al Comune che, attraverso questo atto, assegna 50 mila euro l’anno al «Trapani calcio» a fronte di servizi che la società, però, non garantirebbe. Salone ricorda che in base alla convenzione, il «Trapani calcio» deve garantire al Comune alcuni servizi: consentire a 20 bambini disagiati di entrare a far parte della scuola calcio; disputare campionati giovanili; consentire l’ingresso allo stadio, con prezzi agevolati, a studenti e docenti; promuovere l’attività sportiva nei quartieri disagiati; acconsentire l’accesso gratuito a 50 disabili ed accompagnatori; praticare abbonamenti ridotti per over 65 e studenti; promuovere il marchio «Città di Trapani». Inoltre, la società deve presentare una relazione dettagliata «di cui, invece, non c’è traccia ai Servizi Sociali — afferma Salone —, dove, invece, è presente una richiesta della stessa società di rinnovo della convenzione con aumento dell’apporto finanziario da 50 a 150 mila euro annui» in quanto, nel periodo 2011-2012, in base alla convenzione precedente, il Trapani ha avuto mancati introiti e ulteriori costi per complessivi 362 mila euro. Salone, quindi, evidenzia come pochi punti della convenzione siano stati rispettati e che il via libera alla stessa convenzione, per il triennio 2012-13 / 2014-15, sia giunto quasi al termine della stagione 2012/ 13. «Mi chiedo — conclude — quale sia stato il motivo per cui il Comune si sia onerato del pagamento di 50 mila euro per il primo anno del triennio, a fronte di servizi che la società non ha fornito, né potrà fornire in quest’anno che s’ha intendere già trascorso».