Secondo l’accusa, Salvatore Adamo, anziche’ limitarsi a fornire pareri al primo cittadino, avrebbe usurpato le mansioni di comandante dei vigili urbani, prendendo ‘’arbitrariamente’’ possesso dell’ufficio, alla cui porta cambio’ anche serratura e chiavi, ed esercitando, di fatto, le funzioni di capo della polizia municipale. Avrebbe, infatti, secondo l’accusa, indetto riunioni con il personale a contratto e con gli ispettori coordinatori della viabilita’. Avrebbe, inoltre, impartito ordini e disposizioni su composizione delle pattuglie, talvolta sottoposte a ispezioni e controlli, predisposto turni di servizio, nominando coordinatori di servizi, e partecipato personalmente a operazioni, come l’apertura di un cancello che impediva l’accesso al mare ai bagnanti o il fermo di motocicli. Il reato di peculato viene, invece, ipotizzato in relazione all’utilizzo di auto e moto della polizia municipale. I fatti contestati sono relativi al periodo tra giugno e i primi di agosto del 2012. L’indagine e’ stata coordinata direttamente dal capo della Procura di Marsala, Alberto Di Pisa. Sul capo di Salvatore Adamo - nel 2007 eletto in Consiglio comunale con la lista Forza Italia, carica da cui si dimise per ricoprire quella di assessore ai Servizi - pende anche una condanna, ormai definitiva con sentenza della Cassazione, per truffa allo Stato.
Quando questa estate www.marsala.it diede notizia delle indagini su Adamo il Sindaco, suo omonimo, ma non parente, si disse "convinta che il dottor Adamo saprà dimostrare la sua innocenza". "Sono molto serena e fiduciosa - aggiunse - nel decorso della giustizia. Come sereno e fiducioso è il dottor Salvatore Adamo che non si è affatto dimesso dall'incarico di consulente e che gode della mia incondizionata fiducia. Se la legalità è tagliare le catene ed i lucchetti e garantire gli accessi al mare ai cittadini nelle località balneari del nostro litorale, noi siamo ben fieri di averlo fatto anche con il contributo tecnico-amministrativo del dottor Adamo". Una delle "operazioni" compiute da Salvatore Adamo, infatti, fu il controllo degli accessi al mare, come testimoniato da questa foto.
Dal canto suo, Adamo si è detto sempre estraneo ad ogni accusa.
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