Da qualche mese confidavo a qualche persona amica che l’attuale Successore di Pietro - che ha sottolineato spesso l’intimo rapporto tra verità e amore - avrebbe lasciato responsabilmente la sua alta e unica missione. Papa Benedetto che ci ha richiamati a fare sempre la verità, anche quando questa ci spoglia da ogni presunzione e ci conduce a un sereno e costruttivo esame di coscienza, ci ha donato un grande esempio di fede. Il Papa dell’enciclica “Dio è amore” sa, e ce lo ricorda oggi con forza, che la Chiesa e l’intera umanità sono “nelle mani di Dio provvidente e misericordioso”. Il Signore non ci abbandona e non ci abbandonerà mai! Il ministero petrino ha pieno senso se costantemente ci rassicura e ci propone questa prima verità! Il Papa nella Chiesa c’è per metterci in questo orizzonte di totale fiducia. Il Papa della riflessione chiara pacata ci invita a svolgere con libertà, solerzia, onestà e passione i nostri doveri e le nostre responsabilità. Ma quando le energie fisiche e mentali diminuiscono non puoi non tenerne conto! Devi fare un passo indietro, è il Cristo Risorto che guida la sua Chiesa, il Suo Spirito ci darà un nuovo Papa e ci insegnerà – come ha testimoniato Benedetto XVI, a fare delle nostre vite un segno luminoso di donazione e di speranza! Il nuovo Papa che verrà non mancherà di richiamarci alla nostra personale coscienza umana e cristiana. Abbiamo sempre un solo debito da restituire: l’amore fraterno e generoso! Dal Papa al più piccolo discepolo del Signore Gesù!
Don Francesco Fiorino