La maggior parte delle infermiere sono oggetto di un grossolano equivoco di interpretazione di infermiere professionale cat. C e infermiere professionale cat. D.
Cercherò di spiegarlo in modo semplice.
Ai fini della graduatoria della selezione per la stabilizzazione del personale precario infermieri, venivano conteggiati tutti i servizi prestati nella" qualifica", così come indicato nel bando di concorso, a prescindere se cat. C o cat. D. Prima del 20/09/2001 la qualifica di infermieri professionali era inquadrata nella categoria C, successivamente a quella data, a seguito delle code contrattuali del CCNL del 07/04/1999, all'art. 5 gli infermieri professionali sono stati inquadrati nella categoria D, mantenendo la stessa qualifica e in tale categoria vi sono sette fasce economiche (da D a D6) , quindi, il servizio prestato nella cat C, prima del 20/09/2001, è equiparato a quello prestato alla cat. D, dopo quella data. A prova di quanto detto tutto il servizio prestato nella qualifica professionale “infermiere professionale” Cat. C da tutti i partecipanti alla selezione, congiuntamente a quello prestato nella stessa qualifica nella cat. D, è stato conteggiato, giustamente, ai fini della formulazione finale della graduatoria. Autocertificare un servizio prestato nella Cat. D o C è del tutto irrilevante ai fini della formulazione della graduatoria, quello che conta, come indicato nel bando è il servizio prestato nella qualifica professionale.
Anche l'ASP di Trapani nel rilasciare i certificati di servizio fa degli errori banali e irrilevanti, indicando, in un certificato di servizio, in cat C in un altro, lo stesso periodo in cat. D, in un contratto di lavoro risulta Cat. D e nel certificato di servizio, lo stesso periodo di servizio risulta C a dimostrare la facilità nell'errore ma del tutto irrilevante nella graduatoria di merito di anzianità.
Poi, il servizio prestato a cavallo del 20/09/2001, data di passaggio automatico dalla cat C alla cat. D degli infermieri, come deve essere indicato in C o in D? Ebbene non fa nessuna differenza per i motivi su citati.
Sapete di cosa sono accusate 14 delle 17 infermiere rinviate a giudizio?
Di aver dichiarato il falso, nel caso di specie aver dichiarato di aver prestato alcuni servizi in qualità di infermieri professionali (qualifica) nella cat. D anzichè nella cat. C. Un falso del tutto innocuo ai fini della graduatoria finale che veniva stilata con tutti i servizi prestati nella qualifica a prescindere cat C o D, così come indicato nel bando di concorso.
L'ASP di Trapani mantiene in servizio tutte le infermiere accusate di quanto sopra perchè non ha riscontrato nessun falso e come dichiarato in una nota allegata al fascicolo da una componente della commissione del concorso.
Se quanto asserito nelle accuse fosse vero, l'ASP di Trapani avrebbe già predisposto il licenziamento, come accaduto per qualcuno indagato nello stesso procedimento.
A questo punto spero di aver fatto un po di chiarezza e spero che fate un articolo, anche con altre testate giornalistiche, che chiarisca un po la situazione perchè queste infermiere sembra che abbiano fatto chissa cosa.
Il GUP, probabilmente non avuto il tempo di entrare nel merito a causa del'altol numero degli indagati, 23, e non capendo l'equivoco ha preferito rinviare tutti a giudizio, creando delle ansie a delle lavoratrici oneste.
Baldo Calamia