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08/02/2013 09:35:20

Cous Cous anche nelle cucine del carcere di Trapani

L'iniziativa - organizzata dal Comune di San Vito - si terrà, oggi, alle 11, all'interno del xarcere dove gli chef dell'Associazione cuochi sanvitesi cucineranno insieme a una decina di detenuti il cous cous diventato - con la rassegna che si terrà per il 16esimo anno dal 24 al 29 settembre - il piatto simbolo di San Vito.
Gli chef sanvitesi, Giorgio Graziano, Vincenzo Caradonna, Vito Miceli, Antonella Pace e Giuseppina Candela, mostreranno ai detenuti come si prepara nelle diverse fasi il cous cous tradizionale di pesce. Appresi i segreti, gli ospiti della casa circondariale, impegnati in un corso professionale di cucina, prepareranno il loro cous cous proponendo qualche variazione al tema.
«L'obiettivo dell'iniziativa - ha detto il sindaco Matteo Rizzo - è quello di promuovere, attraverso il confronto culinario, un messaggio di integrazione e di pace trasmettendo ai detenuti sentimenti di solidarietà umana e vicinanza». L'evento culinario si inserisce nell'ambito delle iniziative e dei corsi professionali che la casa circondariale promuove per favorire il reinserimento nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro dei detenuti una volta scontata la pena. «Tra i corsi professionali che proponiamo - ha spiegato il direttore del carcere Renato Persico - quello di cucina, che si svolge da 30 anni, è tra i più partecipati perché offre maggiori possibilità occupazionali». All'iniziativa, a cui prenderanno parte anche mons. Alessandro Plotti e mons. Domenico Mogavero, prevede l'esibizione del cabarettista siciliano Ernesto Maria Ponte.