La soppressione del circolo didattico di Castellammare del Golfo e quella dell'unico istituto superiore di Campobello di Mazara, il Geometri. Sono queste alcune delle novità contenute nel piano di dimensionamento della rete scolastica siciliana per la provincia di Trapani.
Le grandi manovre per ridisegnare il volto di molti istituti scolastici della Sicilia sono cominciate.
Oggi e lunedì i vertici dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione, dell’Ufficio scolastico regionale e i sindacati si chiuderanno in conclave per dare forma al nuovo piano di dimensionamento delle scuole nelle nove province, che stabilirà quali istituti o plessi accorpare per recuperare almeno 54 posti di dirigente scolastico e altrettanti di dirigente amministrativo (il ministero ha dato un budget di 885 posti per tutta la Sicilia e attualmente sono solo 831) e rispondere ai bisogni del territorio. In caso contrario si riproporrebbe la condizione dell’attuale anno scolastico, che vede 171 scuole in tutta l’Isola, al di sotto dei parametri numerici previsti dal ministero e, dunque, date in reggenza, con difficoltà di gestione.
La seduta di mercoledì ha dato come esito una fumata nera. Tutto da rifare, dunque, a partire da oggi, dopo aver esaminato la proposta redatta dall’ufficio regionale diretto da Domenico Giubilaro. Tra smembramenti e aggregazioni, si tiene come criterio base per l’esistenza di un’istituzione scolastica il tetto minimo di 600 alunni, con deroga a 400 per le aree disagiate.
La Cisl scuola, per bocca del suo segretario regionale Vito Cudia, chiede «il reale coinvolgimento dei Comuni e delle istituzioni scolastiche». E Giuseppina Dieli della Gilda aggiunge: "Accorpamenti forzati e innaturali hanno procurato guasti ampiamente denunciati".
Cliccando qui potete leggere la proposta definitiva al vaglio del tavolo regionale con gli accorpamenti e le soppressioni previste in provincia di Trapani.