Il nome di Giovanni Orcel non figura nei libri di
storia, ma nella sua azione politica, come da segretario dei metalmeccanici di Palermo fu
protagonista dell'azione di affrancamento dei lavoratori e delle fasce popolari dal dominio
mafioso, lavorando spesso a fianco di Nicolò Alongi, altro dirigente sindacale caduto
come lui per mano mafiosa nel 1920, quando già si profilava la minaccia fascista. Il libro
delinea il contesto socio-politico e ricostruisce la vicenda umana e politica di Orcel con una
documentazione inedita, basata sulla stampa dell'epoca e su atti d'archivio che ci offrono
un'immagine sconvolgente ma prevedibile dell'inchiesta sull'assassinio, intesa più ad
assicurare l'impunità agli assassini che a svelarne e perseguirne le responsabilità, attraverso
omissioni e depistaggi.
Nel corso dell’incontro di venerdì 8 febbraio, Giovanni Abbagnato converserà con Silvia
Bentivegna.