C'era anche chi sognava la nuova Europa, risorta dalla macerie della guerra, e felice di unirsi in una confederazione di stati, sempre più stretta. Attraverso tanti decenni e diversi trattati si passò dalla Comunità Economica di un numero ristretto di stati, all'Unione Europea, che ne conta adesso 27. Con il previsto ingresso della Croazia a partire dalla prossima estate diventeranno 28. Non tutti gli stati facenti parte dell'Unione aderiscono al sistema della moneta unica. Alcuni stati della vecchia Europa non partecipano all'Unione. Tra gli stati che non hanno adottato l'Euro, pur facendo parte dell'Unione, e stati europei che non fanno parte dell'Unione figurano alcuni stati di antica e sicura democrazia: Inghilterra, Danimarca, Svizzera. Nuovi referendum popolari sono previsti in questo o quel Paese, per accertare come la pensa il popolo sull'adesione o sullo sganciamento dall'Unione.
Intanto ci sono nuovi paesi che si vorrebbe, da parte dell'Unione, far aderire o che vorrebbero aderire di loro iniziativa. La Turchia é tra questi. Qualcosa, però, mi stona sentendo questo nome. La Turchia fa parte geograficamente dell'Asia Minore. Per intenderci é quella parte dell'Asia oltre lo stretto dei Dardanelli. Da quelle parti circa tremila anni fa c'era la città di Troia. I greci, sicuramente europei, combatterono con i troiani una guerra sanguinosa che finì con la presa di Troia. I resti di Troia incendiata sono ancora là, e i turisti vanno a vederli. I persiani, con i re Dario e Serse, tentarono di avere una rivincita mediorientale, invadendo la Grecia con potenti eserciti. Per fortuna furono fermati in battaglie di terra e di mare, altrimenti adesso avremmo in testa il fez se uomini e il velo se donne.
Grazie a Dio, il nostro, siamo rimasti europei, e loro, senza offesa, mediorientali. Ecco perché mi stona sentir dire che la Turchia potrebbe prossimamente entrare a far parte dell'unione Europea.
In tutte le cose ci deve essere una misura. L'unione Europea, partita con altro nome con il gruppetto dei sei stati originari, ha fatto bene a inglobarne altri sicuramente europei, ma restare nell'ambito europeo é meglio. Un'Europa che vada oltre i confini geografici di se stessa a chi giova? Già é diventato difficile al consiglio europeo approvare leggi riguardanti gli aspetti importanti della società. Se poi ci si mettono pure stati di religione quasi totalmente islamica, diventerà ancora più difficile. Senza la Turchia il consiglio europeo ha litigato non poco sul riferimento nel trattato europeo delle radici cristiane dell'Europa. Figuriamoci come aumenterebbero le diversità di opinioni con l'ingresso della Turchia musulmana nell'Unione.
Se per caso, come appare possibile, l'Inghilterra in futuro si sgancerà dall'Unione, e lo stesso potrà fare la Danimarca per effetto di referendum già indetti e nuovi da indire, si potrebbe verificare il caso di un'UE che non comprenda alcuni stati europei di maggiore civiltà, e comprenda invece stati mediorientali di incompleta democrazia.
Che Dio, il nostro Dio, ce la mandi buona.
Leonardo Agate