Quantcast
×
 
 
30/01/2013 09:20:02

Scrive la Presidente della Pro Loco di Petrosino, Maria Vita Patti: "Ci hanno censurato il carro"

La censura rappresenta il più abominevole tentativo di mettere il bavaglio ed oscurare la libertà di espressione in qualsiasi forma specie a Carnevale, dove in ogni parte di Italia, sfilano carri allegorici con chiaro riferimento a fatti o personaggi politici. Si fa presente che il tema “Grillo Parlante Style”, oltretutto, come da progetto presentato al comune, non faceva alcun riferimento a personaggi locali, ma voleva solo ironizzare su un seguitissimo personaggio di Facebook, amministratore di un gruppo sul famoso social network, diventato ormai una coscienza critica degli avvenimenti politici e sociali di Petrosino, e sui membri del suo gruppo. Nulla di sconveniente o oltraggioso, quindi, ma solo sana ironia come è solita fare questa Associazione.
Si fa presente che nel gruppo, peraltro seguitissimo da più di mille utenti, dove il famoso Grillo Parlante è amministratore, non si sono mai svolti dialoghi concernenti offese a persone che ricoprono cariche politiche o a chicchessia, prova ne è che il gruppo non è mai stato rimosso dagli amministratori di Facebook perché non hanno mai ravvisato alcun motivo per oscurarlo. Rivolgiamo un sentito ringraziamento al Comitato che ci ha dimostrato grande solidarietà per l’accaduto e che si è trovato costretto a subire un ricatto vero e proprio da parte dell’Amministrazione comunale, in quanto non avrebbe potuto attingere al contributo comunale se non avesse escluso dalla manifestazione la Pro Loco che in questi anni ha dato un validissimo apporto alla buona riuscita dei carnevali degli anni scorsi. Ed è proprio per salvaguardare il lavoro del Comitato e per la legittima negazione dell’assurda censura ricevuta che la Pro Loco Petrosino, con profonda amarezza e con grande dignità, preferisce uscire fuori dalla manifestazione lasciando libero il Comitato di poter accedere al contributo che l’amministrazione ha destinato per il Carnevale.

La Presidente
Vita Maria Patti