La missiva anonima è stata recapitata nella sede nelle sede palermitana di Confindustria Sicilia. «Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti non fa che confermare ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione», ha commentato all'Adnkronos il governatore siciliano.
LA REPLICA DEL GOVERNATORE - «Prenderò dei provvedimenti ancora più duri in materia di antimafia», ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, giunto al palazzo di giustizia di Palermo. Il governatore ha deciso di recarsi in Procura per denunciare l'episodio ai magistrati. «C'è solo un modo - ha aggiunto - per combattere la mafia: a ogni minaccia deve seguire un'azione ancora più dura». «Preoccupato per le nuove minacce? Sono preoccupato da sempre, certo questa intimidazione conferma che nei momenti in cui sono diventato presidente della Regione la dimensione è più vasta rispetto alle minacce che ricevevo quando ero sindaco di Gela. Certamente, io non mi fermo».
MESSINEO - «Prendo sempre sul serio le minacce rivolte a personaggi delle istituzioni, a meno che non siano provenienti da soggetti squilibrati», dice il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, ai cronisti dopo avere ricevuto il governatore. «Quando si tratta di minacce epistolari a personaggi delle istituzioni che hanno attività complessa è difficile circoscriverle a episodi specifici - aggiunge - Stiamo lavorando comunque». Sull'eventuale rafforzamento delle misure di sicurezza a Crocetta, Messineo dice che «sarà valutato dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica». «Farò fare revisione - conclude - su tutte le notizie di reato che riguardano il presidente della Regione».
SOLIDARIETÀ BIPARTISAN - Tra i primi attestati di solidarietà quello del presidente dei senatori dell'Udc e segretario regionale dei centristi Gianpiero D'Alia: «Si tratta di un atto grave che non può e non deve essere sottovalutato». «Le nuove minacce al presidente Rosario Crocetta e a un imprenditore confermano che la guerra contro le mafie deve rimanere il primo obiettivo politico nel campo della legalità e dello sviluppo per la Sicilia e per l'Italia intera», commenta poi Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd, inviando a «Rosario Crocetta e al presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante la solidarietà di tutto il Partito democratico e l'impegno solenne a continuare senza sosta questa battaglia in campagna elettorale e in Parlamento». Un messaggio è giunto anche dal segretario Pd Pierluigi Bersani, per il quale le minacce «dimostrano quanto sia importante non abbassare la guardia e considerare la lotta alla mafia una priorità per la ricostruzione dell'Italia». Solidarietà anche dal gruppo Pdl all'Assemblea siciliana: «Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque naturà, dice il capogruppo Francesco Scoma. Secondo il vice-coordinatore nazionale di Fli, Fabio Granata, «questo vergognoso gesto non intimidirà Crocetta, ma anzi contribuirà a dare un ulteriore slancio alla sua grande volontà di difendere la legalità e combattere tutte le mafie».