Scrive Nino Rosolia, sui silenzi di Sel a Marsala nei confronti dell'Amministrazione Adamo

Aspettative di ferreo controllo sulla gestione della ‘Res Publica’. Di nuove modalità di partecipazione, al di là del ristretto perimetro della forma-partito. Di costruzione di un’entità a metà strada tra partito e movimenti della società civile, capace di federare sinistra strutturata e ‘diffusa’, di trasformarle in un soggetto politico rilevante, non nell’ennesimo, inconcludente partitino che “più a sinistra non si può”.
Cartina al tornasole della situazione di stallo,la ‘linea’ tenuta nei confronti della Giunta Municipale e della maggioranza politica che la sostiene in Consiglio, PD in primis. Pur in presenza di non trascurabili casi di inadeguata amministrazione: fragoroso silenzio.
Anche di fronte ad “affaires” davvero non da poco. La fornitura di carburante ai mezzi dell’Aimeri, l’impresa che gestisce la raccolta dei rifiuti, affidata alla “Adamo I.”. Il Progetto pubblico per il porto, arenatosi sulle secche di un fondale ove s’estende un’intera prateria di posidonia, pianta protetta e, quindi, ostacolo insormontabile per ipotizzare nell’area qualsivoglia intervento(e, a proposito di Progetti sul porto,dov’è finito quello,privato,della MYR?). Il patto di stabilità sforato per più di 11 milioni di euro, cifra che, in ugual misura, verrà decurtata dai futuri trasferimenti.
I 100 mila euro spesi per addobbi, luminarie e mercatini di Natale.
Il Direttore di Ragioneria ‘sollevato dal suo incarico’ e la nomina di un esperto esterno al suo posto.
Le querele al Direttore di www.marsala.it, reo di aver registrato fatti che sono sotto gli occhi di tutti. Ecco: anche al cospetto di simili questioni, dicevo,’un oceano di silenzio’. Di SEL ma anche degli organi d’informazione “d’area”.
Che, già in sede di presentazione dell’Estate Marsalese, glissano sulla versione montaltiana dell’ “Incontro con l’Autore” (in cielo, oltre che in terra(?): visto che l’assessore al ramo sottolinea come evento-clou dell’intera stagione la presenza dello scrittore Vincenzo Consolo, deceduto da tempo). Così come, sei mesi dopo, sorvolano sulla ‘bufala’ della “ideale prosecuzione del Marsala Doc Jazz Festival”(ai pochi, malcapitati spettatori intervenuti al Teatro Impero, s’è voluto ammannire la ‘guest star internazionale’ Gelato invece di consolarli almeno con la classica...."Broscia con Panna"). Infine, nulla obiettano quando, nel quadro delle iniziative natalizie, ci viene proposto, a 12.000 euro, un salato ‘assaggio’ (Telese-Tozzi) dell’imminente e agguerritissimo “Festival del Giornalismo d’Inchiesta”. Pratica, quest’ultima, purtroppo, nel nostro territorio, sempre più rara, specie in direzione della spericolata attività del governo cittadino e che, al contrario, tanta parte della comunità lilibetana legittimamente reclama, specie da quanti, riconosciuti quali cronisti attenti e impegnati, oggi, con il loro inopinato silenzio, alternato a stucchevoli cinguettii sulle magnifiche sorti e progressive della Giunta Adamo, rischiano, in una sorta di “cupio dissolvi”, di gettare alle ortiche il ruolo di ‘cani da guardia della fattoria del cittadino’ che, in molti, gli avevamo (incautamente?) affidato.

G. Nino Rosolia