Impossibile al momento quantificare il danno provocato, che forse ha riguardato anche Levanzo e Marettimo: è certo che per tutta la prossima settimana bisognerà lavorare per rimuovere circa 500 chili di catrame e la difficoltà maggiore è asportarlo dagli scogli. Il circolo locale di Legambiente, presieduto da Michele Rallo, ha già anticipato che per il prossimo fine settimana ha predisposto l’arrivo di alcuni volontari. L’Area Marina Protetta, intanto, ha già informato la Capitaneria di Porto, il Ministero delll’Ambiente e la Castalia, ossia la società che si occupa dei riversamenti in mare ma non sulle coste, e che proprio per tale ragione non potrà intervenire.