Sulla vicenda è intervenuto il Sindaco di Trapani, Vito Damiano: "Ferma restando la presa di distanza di questa Amministrazione comunale e dalla comunità trapanese, da me rappresentate, da ogni forma di discriminazione razziale, devo precisare che, a seguito di verifiche e approfondimenti, è emerso che le dichiarazioni del consigliere Vassallo sono state frutto dell’esame della situazione in cui vivono gli immigrati ospiti del C.A.R.A. della frazione di Salinagrande (distante dalla città di Trapani circa 8 Km.) e di una proposta di mettere a disposizione, per venire incontro alle loro esigenze di spostamento in città, un bus navetta gratuito. La soluzione proposta, oltretutto, non avrebbe pregiudicato la possibilità che taluno dei suddetti ospiti avesse potuto usufruire del servizio pubblico di trasporto, con il normale pagamento del biglietto della corsa. Va precisato che la soluzione di un bus navetta gratuito era stata già adottata alcuni anni fa, quando gli ospiti del Centro erano poche decine, ma poi dismessa quando la popolazione ebbe un considerevole aumento, facendo conseguenzialmente lievitare i costi del servizio. L’Amministrazione comunale, qualche mese addietro, aveva già valutato la possibilità di rispristinare il servizio gratuito di trasporto, ma l’ha dovuta accantonare a seguito dei costi di gestione non sostenibili sulla base dell’attuale critica situazione economico-finanziaria. Non è, tuttavia, da escludere che tale progetto possa essere riproposto, laddove il Ministero dell’Interno - nell’ambito del quale è riconducibile ogni iniziativa e problematica afferente la suddetta struttura – dovesse garantire l’assunzione dei relativi oneri, tenuto conto che l’Amministrazione comunale, ancora per qualche tempo, non sarà nella condizione di sostenere l’esborso per assicurare un adeguato servizio di trasporto gratuito. Sottolineo, infine, come la comunità trapanese si sia, nel tempo, dimostrata sempre tollerante e ben disposta all’accoglienza nei confronti di ogni persona abbisognevole di aiuto e di conforto, secondo un tradizionale e connaturato senso di ospitalità, indiscutibile patrimonio umano da tanti riconosciuto alla gente siciliana in generale".
Sulla vicenda è tornato anche lo stesso consigliere comunale, Andrea Vassallo: "Chiedo scusa. Non era assolutamente mia intenzione proporre linee di collegamento distinte tra neri e bianchi - afferma - e, quindi, offendere la dignità umana di chi è costretto a trasmigrare in paesi stranieri per trovare un minimo di
speranza in un futuro migliore. La mia è stata una provocazione, certamente maldestra, ma fatta in buona fede. Volevo sollecitare maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine ed, invece, si è parlato, in modo strumentale, di pattuglie di scorta"