La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Trapani, presieduto da Alessandra Camassa, che ha accolto in pieno la tesi della difesa.
Il procedimento scaturiva da un'indagine relativa al rilascio di un'autorizzazione per la realizzazione di uno stabilimento industriale ittico nell'area artigianale di Valderice. Di Benedetto era accusato di aver rilasciato il provvedimento senza procedere agli adempimenti previsti. Gli inquirenti contestavano, in particolare, all'ex responsabile dello Sportello unico attività produttive di avere concesso l'autorizzazione senza richiedere, preventivamente, il parere della Commissione comunale edilizia. L'architetto Carmelo Caprì, perito nominato dal Tribunale, ha però spiegato che non era necessario alcun pronunciamento preventivo. Conclusione contestata dal pubblico ministero Franco Belvisi.
Il regolamento edilizio, ha rilevato il magistrato, prevede per i progetti di particolare importanza, ivi comprese le iniziative imprenditoriali oggetto di variante urbanistica, il parere della Commissione. Nel caso in questione, ha chiarito il perito, non erano previste varianti. Il pm aveva chiesto, al termine della requisitoria, la condanna di Leonardo Di Benedetto a un anno di reclusione e l'assoluzione dell'altro imputato. I giudici hanno deciso di assolvere entrambi gli imputati. Soddisfazione è stata espressa, dopo la sentenza, da Salvatore Maria Cusenza e Massimo Solaro, difensori di Leonardo Di Benedetto, e dal loro collega Marabete, che assisteva l'altro imputato.
BUTTAFUORI ACCOLTELLATO. Avrebbe accoltellato, con due amici, un buttafuori. Davide Sciacca, 33 anni, e Claudio Lipari e Pietro Cardillo, rispettivamente di 26 e 22 anni, arrestati due mesi fa dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani con le accuse di lesioni aggravate e violenza privata, saranno giudicati con giudizio immediato.
Il gip Massimo Corleo, in accoglimento della richiesta del pm Andrea Tarondo, ha fissato l'apertura del processo per il prossimo 8 aprile. I fatti s'erano svolti lo scorso 23 giugno all'interno dello stabilimento balneare Isla Blanca, sul lungomare di Trapani. Due buttafuori, intervenuti per sedare una lite, nella quale era coinvolto Pietro Cardillo, sarebbero stati aggrediti dagli amici del giovane. Uno dei due, in particolare, sarebbe stato colpito da Lipari con un coltello. L'altro sarebbe stato inseguito sino in cucina da Sciacca, che gli avrebbe lanciato contro un televisore. A serata ultimata i tre giovani avrebbero inseguito i due buttafuori aggredendoli un'altra volta. Sciacca, fiancheggiato dagli amici, avrebbe sferrato più colpi di coltello contro una delle vittime.
I tre giovani, assistiti dagli avvocati Giuseppe De Luca, Umberto Coppola e Salvatore Longo, potranno chiedere, entro 15 giorni dalla data di notifica della fissazione del giudizio immediato, di definire le loro posizioni con riti alternativi.