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24/12/2012 05:54:04

Assolto medico marsalese in servizio al carcere di Trapani

Il procedimento scaturiva da una segnalazione della direzione della casa circondariale di san Giuliano. Barraco, in servizio presso la struttura penitenziaria, era accusato di avere indebitamente percepito dei compensi per delle visite in realtà mai effettuate. Alcuni detenuti, chiamati a deporre nell’ambito del processo,
hanno riferito che le viste furono realmente effettuate. Le lamentele, hanno spiegato, non erano indirizzate nei confronti del medico ma del sistema sanitario
in generale.
«Spesso – ha detto un teste – mancavano i medicinali». Salvatore Fileti, segretario amministrativo della struttura carceraria, ha spiegato che Vincenzo
Barraco percepiva un compenso fisso e non veniva pagato in relazione alle prestazioni. Sarebbe stato quindi inutile da parte sua annotare falsamente nei registri
un numero di visite maggiore di quelle effettivamente svolte. Il pm Ivan Vaccaro, preso atto delle dichiarazioni dei testimoni, al termine della sua requisitoria
ha chiesto di assolvere l’imputato.
Analoga richiesta è stata avanzata dalla difesa, che s’è associata alla pubblica accusa. Il giudice ha accolto la richiesta delle parti e ha assolto il medico dalle accuse.

TENTATA RAPINA E LESIONI. Un giovane tunisino, Balighi Zouari, di 28 anni, è stato condannato, dal Tribunale di Trapani, presieduto da Angelo Pellino, a un anno e sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di trecento euro, con la concessione della sospensione, per tentata rapina e lesioni.
Il 3 maggio di due anni fa aveva fatto irruzione, insieme con un amico, nell’abitazione di un connazionale e, sotto la minaccia di un coltello, aveva tentato di costringere l’uomo a consegnargli duecento euro.
La vittima, colpita con testate e schiaffi, era riuscita a fuggire ed a chiedere l’intervento della polizia.
L’extracomunitario riportò ferite guaribili in una ventina di giorni.



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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