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23/12/2012 05:08:45

Furto con destrezza e ricettazione: due arresti a Marsala

Nel dettaglio, mentre nel pomeriggio l’autoradio dell’aliquota Radiomobile percorreva la via Mazara all’altezza di contrada Cuore di Gesù, ha incrociato una Fiat 500 con a bordo i due pregiudicati che si dirigeva verso Mazara del Vallo. Poiché i militari dell’equipaggio hanno subito riconosciuto i due malviventi e, soprattutto, si sono insospettiti perché alla loro vista la Sanna ha cercato di occultare qualcosa, immediatamente si sono posti al loro inseguimento fermandoli poco dopo. Appena giunti alla macchina, i Carabinieri hanno notato che il cilindro di accensione era stato forzato, motivo per cui hanno sottoposto l’autovettura ad ulteriori accertamenti verificando che era stata rubata qualche giorno prima a Valderice. A questo punto, allora, i due pregiudicati sono stati condotti presso la caserma di Villa Araba, ove loro stessi e l’autovettura sono stati perquisiti in maniera approfondita rinvenendo a bordo della macchina una borsa con dei documenti che non appartenevano a nessuno dei due nonché, occultati all’interno della fodera del cappotto della Sanna, 285 euro. Tali fatti hanno fatto ulteriormente insospettire i militari operanti, che subito hanno contattato la titolare dei documenti, accertando che la stessa poco prima era stata derubata della propria borsa mentre stava comprando delle scarpe al figlio all’interno di un esercizio commerciale di Marsala. I Carabinieri, allora, si sono immediatamente portati sul posto ed, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno appurato che era stata una donna a compiere il furto: messa, quindi, a confronto la vittima del reato con la Sanna, quest’ultima è stata riconosciuta senza ombra di dubbio, motivo per cui unitamente al suo complice è stata tratta in arresto.
Una volta terminate tutte le formalità di rito, i due malviventi sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, all’esito della quale anche l’A.G. lilibetana ha confermato l’operato dei Carabinieri, convalidando l’atto ed applicando quali misure cautelari per la Sanna gli arresti domiciliari, mentre per il Rosolia l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.