Perché nella lunga vita di Villa Genna sono stati più i periodi di inattività che quelli di attività. Siamo entrati. E lo scenario è da jungla, proprio come lo avevamo lasciato un anno fa. L’erba alta che nasconde buche sloga-caviglie, sentieri impraticabili, rifiuti a bizzeffe. I locali abbandonati, e lasciati aperti, con le chiavi appese. Si può tranquillamente entrare e prendere sanitari, sedie e quant’altro. Qualcuno viene a bere del buon Cointreau di tanto in tanto, a giudicare dalla bottiglia vuota lasciata sul tavolo di quella che era la pizzeria di Villa Genna. Candele, magari ci fanno anche le sedute spiritiche. Pezzi di infissi e impianti elettrici qua e là. Entri e vedi la grande immagine del tramonto che baciava le palme del viale centrale. Tanto tempo fa, perché molte palme sono vittime del punteruolo, e per terra hanno lasciato la chioma. Dovrebbe esserci un custode, un guardiano. Lo cerchiamo. Nessuno compare. Eppure qualche tempo fa si era lamentato dalle colonne del “Giornale di Sicilia” chiedendo una maggiore attenzione per Villa Genna.
Negli anni, come dicevamo, Villa Genna è stata aperta e chiusa a singhiozzo. Ogni tanto alle amministrazioni avanzava un soldo e lo impiegava lì per la manutenzione straordinaria. Una volta diventata selvaggia, la zona veniva lasciata a se stessa. Già lo scorso anno Villa Genna doveva risorgere. La signora Maria Curatolo aveva vinto la gara d’appalto per la gestione della tenuta gentilizia da adibire a bar e ristorante, ma di fatto non poteva iniziare l’attività, nonostante l’impegno economico che s’era assunta. Il Comune infatti tardava a svolgere i lavori di manutenzione dell’area, così Curatolo restituì le chiavi al Comune. Erano i tempi della Giunta Carini.
Adesso, nuova Giunta nuove mire. “Villa Genna tornerà presto ad essere pienamente fruibile e restituita alla sua antica bellezza”, ha detto il sindaco Giulia Adamo. L’amministrazione ha dato in appalto i lavori di manutenzione del verde pubblico della città alla ditta Vivai del Sole di Rilievo, che ha applicato un ribasso del 27,50% sul prezzo a base d’asta. La ditta dovrà in sostanza potare gli alberi in città e dare una sforbiciata alle erbacce di villa Genna e cercare di salvare le palme in pericolo dal punteruolo. L’amministrazione però sta pensando di far diventare Villa Genna un’area sosta per camper. “Sarà una ottimale location per il turismo sui camper che da sempre è presente a Marsala e va reclamando delle aree idonee. E quello di Villa Genna ci sembra ideale”, ha detto Adamo. In questo senso è stato pubblicato un avviso esplorativo per raccogliere manifestazioni di interesse di associazioni per curare la gestione e l’assistenza ai turisti che arrivano in camper. Gli interessati dovranno produrre della documentazione dettagliata di come vorrebbero gestire Villa Genna. Un’area di circa 20 mila mq, lasciata spesso abbandonata da quando negli anni ’80 è stata acquistata dal Comuna per 800 milioni di vecchie lire.