Quantcast
×
 
 
22/12/2012 05:39:03

Top news 2012 - 10° posto: il naufragio della Costa Concordia al largo dell'Isola del Giglio

Non deve stupire, questa circostanza. A bordo della nave, infatti, c'erano anche dei marsalesi, e la nostra testata è stata la prima in Sicilia a fornire testimonianze dal vivo sui drammatici avvenimenti, come racconta il video dell'intervista realizzata da Francesco Timo, in diretta, su Rmc 101. 

E' il 13 Gennaio 2012. Una nave Costa Crociere si incaglia davanti all'Isola del Giglio: 4.229 tra viaggiatori e personale dell'equipaggio: 3 morti e 14 dispersi accertati, ma le operazioni di ricerca non sono state ultimate. A bordo c'erano anche due marsalesi in viaggio di nozze, Davide e Giusy La Fata. 

 "Eravamo a cena alle 21 e 30 - racconta La Fata ai lettori di www.marsala.it e agli ascoltatori di Rmc 101 - abbiamo sentito tremare e poi un grande boato. I piatti sono volati dal tavolo. In sala qualcuno ha avuto un attacco di panico. Ma i marittimi ci hanno detto che in realtà era solo un guasto al generatore di corrente". I realtà la nave si era incagliata e stava già imbarcando acqua (per affondare intorno alle tre). "Alle 23 e 30 sono cominciate le procedure per imbarcarci nelle scialuppe di salvataggio. Ogni scialuppa - denuncia La Fata poteva ospitare al massimo 150 persone, ma eravamo stipati in 250, 300 per barca". Aggiunge La Fata che il personale addetto al trasbordo era tutto di nazionalità filippina e non parlava italiano "quindi era difficile capire ed intenderci per quello che si doveva fare in mezzo al panico generale, e abbiamo avuto davvero paura". Anche perchè, aggiunge La Fata, la scialuppa si è spostata di due metri in avanti mentre noi stavamo salendo e abbiamo rischiato grosso. I naufraghi sono così sbarcati all'Isola del Giglio, dove hanno ricevuto i soccorsi dalla popolazione, svegliatasi nel cuore della notte.

La nave della Costa Crociere ha cominciato a imbarcare acqua prima di mezzanotte, quando era al largo delle coste toscane, all'altezza dell'Isola del Giglio. Tutto è successo in pochi minuti e il comandante ha ordinato di evacuarla. Ai passeggeri è stato ordinato di indossare i giubbotti. A bordo, 4.229 tra viaggiatori e personale dell'equipaggio. 

Sarà di undici mila euro è l’offerta di indennizzo che la Costa Crociere a tutti i passeggeri che si trovavano a bordo della nave Costa Concordia. La giovane coppia di sposi marsalesi, Giusy Mirabile e Davide La Fata, saliti a bordo della nave da crociera a Civitavecchia per il loro viaggio di nozze, dopo una prima fase legata alla paura del naufragio e alla consapevolezza di essere stati fortunati a potere rientrare a casa, si sono rivolti... all’avvocato Gabriele Badalamenti (nella foto) per formulare una richiesta di risarcimento danni. “Abbiamo inviato alla sede legale della Costa Crociere s.p.a. – ci ha detto il legale – una lettera di messa in mora per il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali (danni morali, esistenziali e psichici) per lo stress subito dai miei assistiti a causa del naufragio. E’ stato necessario certificare il danno attraverso una serie di visite specialistiche, tra cui un colloquio con un’equipe di psicologi esperti, che hanno riscontrato un disturbo dell’adattamento con umore depresso La nostra richiesta è nettamente superiore a quanto offerto dalla Costa Crociere, attendiamo, quindi, riscontro. In caso contrario saremo costretti ad adire la competente autorità giudiziaria”.