Bisognerebbe far comprendere che il prelievo fiscale raggiunge ormai quasi la metà degli stipendi e, poiché quest’ultimi sono fermi da qualche anno mentre i prezzi al consumo aumentano, di conseguenza il potere d’acquisto diminuisce. Cosa ha fatto il Governo Monti? Ha aumentato le tasse, ha diminuito i servizi pubblici e ha ridotto gli investimenti. Questa è la buona politica praticata dai PROFESSORI e TECNICI del settore. Ritengo che lasciando più soldi in tasca agli italiani si può avere la possibilità di rilanciare i consumi. Meno soldi si hanno, meno si acquista e più si sta in casa; tanto più si sta in casa tanto meno gira l’economia. Si dovrebbe scardinare questo circolo vizioso per scongiurare di scivolare dentro una fase depressiva di tipo cronica.
Il rigore e l’austerità non sono un meccanismo vincente e le imprese, abbandonate dalle banche e dallo stato, lasceranno l’Italia per trasferirsi in quei Paesi dove la pressione fiscale è più equa: questa scelta, però, porterà ancora più disoccupazione.
Credo che sia arrivata l’ora di svegliarci un po’ e invitare i nostri politici a fare in modo di non peggiorare la situazione con aumenti di imposte e tasse; piuttosto, nel loro pur modesto ma significativo potere, cercare di far girare l’economia con scelte che puntino a creare nuovi servizi e investimenti con ritorno di redditi.
Piero De Vita
Docente di Economia Aziendale