La Imart Edizioni ha sempre informato la Sig.ra Faccio di tutte le iniziative intraprese; e lei stessa era perfettamente consapevole degli investimenti che abbiamo proposto ai suoi “presunti” amanti: è stata proprio la Faccio, del resto, a fornirci recapiti ed indirizzi affinchè ci mettessimo in contatto con i diretti interessati.
Non ho mai chiesto denaro alla Faccio ma l’ho invitata -poiché la stessa si vantava di avere amicizie importanti nel mondo dello spettacolo- ad attivarsi per reperire uno sponsor interessato alla pubblicazione.
Non ho mai ricattano nessuno, ho avuto contatti con alcuni calciatori e personaggi dello spettacolo indicati nella bozza (per lo più con i relativi avvocati e procuratori) ai quali ho proposto un investimento editoriale che prevedeva la possibilità di guadagnare fino al 10% sul ricavato delle vendite.
Alcuni hanno accettato, altri invece minacciarono iniziative giudiziarie, in quanto i fatti narrati nella bozza della Faccio erano –a loro dire- del tutto inventati.
Non appena la casa editrice ha ricevuto le prime diffide ho immediatamente sospeso ogni attività finalizzata ad un’eventuale pubblicazione.
Giuseppe Aleci