Il corteo è l'ennesima manifestazione che si organizza a Mazara, ed è stato proceduto da un sit - in, cominciato lunedì, 24 ore su 24, presso i locali che dovrebbero accogliere l'area di emergenza - urgenza. Il neo "Movimento permanente alla salvaguardia dell’ospedale A. Ajello" è formato da rappresentanti sindacali (molto attivo su questo fronte è l'ex Sindaco di Mazara, Giorgio Macaddino, della Uil), consiglieri dell’opposizione e indipendenti, del Comitato Pro- presidio di Emergenza e da componenti di movimenti cittadini, studenteschi.
Il corteo partirà alle 19 da Piazza della Repubblica per arrivare in Via Livorno. I cittadini sventoleranno un simbolico fazzoletto bianco per chiedere all’Asp che l’area di via Livorno sia attrezzata come un dipartimento di emergenza ed accettazione (Dea) di primo livello dove venga garantita una cardiologia con un’unità di terapia intensiva dotata di almeno sei posti letto.
Il presidente del Consiglio comunale, Pietro Marino afferma: «Chiediamo l’annullamento del trasferimento, entro il 20 dicembre, del reparto di Cardiologia presso l’ospedale di Castelvetrano. Respingiamo il tentativo dell’Asp di rompere, attraverso azioni strumentali, l’unità cittadina che abbiamo creato di fronte ad una problematica che non ha nessun colore politico. Confidiamo, grazie al supporto della popolazione nell’intervento del presidente Crocetta e dell’assessore Borsellino».
Ecco il testo del volantino che annuncia il corteo.
Cosa si denuncia:
Quest'area d'emergenza non può supplire l'ospedale nella organizzazione prospettata
Non si può rinunciare all'UTIC
Non ci accontentiamo di una guardia medica cardiologicaCosa si vuole:
almeno sei posti letto per degenza e stabilizzazione dei casi urgenti nelle 48/72 ore
non i soli posti OBI (osservazione breve intensiva)
mantenimento della centralità dell'ospedale di Mazara nell'assembramento provinciale, fuori dalle logiche spartitorie sulla testa dei cittadini
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