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13/12/2012 05:58:39

Gli altri acquisti natalizi del sindaco Adamo, che costano il doppio. E sulle spese pubblicitarie...

Contributi per manifestazioni e spettacoli che si aggiungono alle spese per le luminarie (90 mila euro), nessun’altra città in provincia di Trapani ha speso tanto. Alcune non hanno stanziato nemmeno un centesimo. Poi ci sono le spese per il mercatino di Natale (33 mila euro), quelle per la campagna pubblicitaria (30 mila euro) fatta con criteri per niente trasparenti. E in conto ci mettiamo anche i 67 mila euro destinati alla Pro Loco, che per la sua attività ne aveva invece chiesti 23 mila. Il resto? Pare fosse destinato a pagare alcuni spettacoli estivi per i quali ad artisti e associazioni sarebbe stato chiesto di fatturare tutto alla Pro Loco.  

Adesso la giunta Adamo concede un contributo di 20 mila euro in favore del “Comitato Pro-festeggiamenti in onore di Maria ss. Addolorata  di Strasatti” di Marsala, per organizzare la 62^ Edizione della Rassegna Meccanico - Agricola di Strasatti, che si è svolta ad agosto. Non è tutto. Perché per le feste natalizie sono previsti anche spettacoli. Così è stato approvato il calendario delle varie manifestazioni e i relativi contributi alle associazioni e gruppi. 6.500 euro all’associazione “Sound & voices” per l’acquisto di 5 spettacoli del coro gospel. 2.500 euro all’associazione Musikè per Dixieland, animazione per bambini e Zampognari e Babbi Natale. 1.100 euro, per il conservatorio V.Bellini di Palermo, sono serviti ad acquistare il concerto del Coro Voci Bianche previsto alla Chiesa Madre. La notte di capodanno in piazza, invece, costa alle casse comunali la bellezza di 18.000 euro, tra cui ci sono 8.500 euro per Mario Incudine Band, 2.500 euro per i fuochi d’artificio e 7.000 euro per i gruppi locali, Dixieland e l’impianto acustico. Infine 1,500 euro per l’associazione Sintonia per il concerto di musica lirica. Totale: quasi 30 mila euro. Sazi? No. Altri 12.100 euro vanno alla Società Mismaonda di Bologna per organizzare la manifestazione “Mediterraneo Dialogo & Disincanto”, che si tiene il 16 dicembre. È praticamente un’anteprima del Festival del Giornalismo d’Inchiesta che dovrà svolgersi a Marsala la prossima primavera. Ma c’è di più, perché in fondo alle delibere con le quali vengono concessi questi contributi c’è una nota del dirigente del settore risorse finanziarie Nicola Fiocca che dà parere di regolarità contabile favorevole ma evidenzia “che ad ogni euro di impegno essendo assunto  in sforamento dell’obbiettivo  del patto di stabilità 2012, corrisponderà  una eguale sanzione”. In parole spicciole: visto che l’ente ha sforato il patto di stabilità (e di ben 11 milioni di euro) queste spese fatte costeranno il doppio, perché per ogni euro sborsato ne corrisponde un altro come sanzione. Finchè pagano i cittadini, tutto è concesso.

Intanto per le spese pazze della giunta Adamo, la maggioranza in consiglio comunale inizia a scricchiolare e i nervi sono sempre più tesi. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Michele Gandolfo, ha infatti presentato un’interrogazione al sindaco Giulia Adamo in merito ai contributi alle testate per la campagna pubblicitaria natalizia. Si tratta di una direttiva illegale, quella del sindaco Adamo, perchè segue non criteri oggettivi (popolarità di una testata, bacino di utenza, anzianità, regolarità con le assunzioni e con i contributi) o un piano di comunciazione, ma, come al solito, i "desiderata" del Sindaco, che con una propria nota il 19 Novembre scorso ha fatto sapere al dirigente Scialabba quanto dare e a chi, anche in assenza di alcun preventivo. L'impegno di spesa, per 30,850 euro serve a "portare a conoscenza dell'intero territorio nazionale"  le manifestazioni di fine anno dell'Amministrazione Comunale di Marsala, e, già che ci siamo per fare "un resoconto dell'attività politico - amministrativa" dal mese di Maggio fino ad oggi.

Gandolfo ha chiesto alla Adamo di dare conto dei metodi utilizzati per erogare questi contributi, se è stato fatto un bando e quali criteri sono stati seguiti. “Inoltre – si legge nel documento – se a valutare le offerte è stato un Dirigente, obbligato per legge, o il sindaco”. Se questi criteri stabiliti dalla legge non sono stati rispettati (e la cosa pare essere andata in questo modo) allora, ha chiesto Gandolfo, di ritirare le determine in autotutela per non incorrere in altri guai, (ché già l’amministrazione ne ha abbastanza).



Inchieste | 2024-11-16 06:00:00
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