Oggi si tiene a Marsala una nuova udienza nel processo per violenza sessuale a carico di Andrea Bonafede, assistito dall'avvocato Ivana Milazzo.
Presidente del collegio penale è Sergio Giotto, pubblico ministero il dott. Trainito. La parte civile, Angela Giannone è rappresentata dall'avvocato Vito Cimiotta.
Nell'ultima udienza sono state richieste ed ammesse le richieste di prova richieste dalle parti. Oggi verranno escussi i primi tre testi dell accusa. Bonafede secondo l'accusa avrebbe abusato della ex fidanzata forzandola ad avere un rapporto sessuale senza il consenso.
PIZZO AL POMODORO. Nuova udienza oggi a Trapani per il processo "Pizzo al pomodoro" a carico di Paolo Cammareri e di altre otto persone chiamate a rispondere di una serie di estorsioni ai danni di commercianti del capoluogo. Nell'ultima udienza gli investigatori hanno ripercorso le varie fasi delle indagini che hanno condotto agli arresti degli imputati. Oggi si continuerà con l'audizione di altri testi.
TRUFFA. Avrebbe raggirato alcuni anziani per favorire la regolarizzazione di diversi extracomunitari. Giuseppe Evola, DI aLCAMO, 48 anni, è stato rinviato a giudizio, dal gup di Trapani Lucia Fontana, con le accuse di truffa e favoreggiamento dell'immigrazione. Secondo l'accusa, avrebbe raggirato alcuni anziani inducendoli a firmare dei moduli con la prospettiva di un guadagno. In realtà si trattava della documentazione per la regolarizzazione di cittadini extracomunitari. Nel procedimento era coinvolta anche un'altra persona, Giampaolo Rametta, 48 anni, anch'egli di Alcamo, che è stato però assolto, dal giudice per le udienze preliminari, per non avere commesso il fatto.
ABUSO D'UFFICIO A VALDERICE. Gli avvocati Salvatore Maria Cusenza e Massimo Solaro hanno chiesto al Tribunale di Trapani di assolvere Leonardo Di Benedetto, ex dirigente dello Sportello Unico Attività Produttive di Valderice, dall'accusa di abuso d'ufficio.
Analoga richiesta è stata avanzata dall'avv. Marabete, difensore di Vito Aiuto, dirigente del Servizio tecnico fognario, chiamato a rispondere della stessa accusa. Il processo scaturisce da un'indagine relativa al rilascio di un'autorizzazione per la realizzazione di uno stabilimento industriale ittico.
Secondo gli inquirenti l'ex dirigente dello Sportello unico, per il quale il pubblico ministero Franco Belvisi ha chiesto la condanna a un anno di reclusione, avrebbe emesso il provvedimento in assenza dei requisiti richiesti. Non avrebbe in particolare chiesto, preventivamente, il parere della Commissione edilizia. Tesi contesta dagli avvocati Salvatore Maria Cusenza e Massimo Solaro, che nel corso di lunghi e articolati interventi hanno ribattuto alla pubblica accusa. Per l'altro imputato è stata chiesta l'assoluzione. Il Tribunale ha rinviato il processo al prossimo 18 dicembre per le eventuali repliche di pubblica accusa e difesa. Nella stessa giornata i giudici si ritireranno in camera di consiglio per decidere. Il Comune di Valderice s'è costituito parte civile.