Ecco la sintesi della storia:
Una domenica pomeriggio di venticinque anni fa un gruppetto di persone, insieme
al sacerdote Padre Pio Barbagallo, dell'ordine religiosa degli Agostiniani Scalzi,
incominciò a riunirsi presso "La Casa delle Suore Oblate al Divino Amore"
dell'Istituto Genna Spanò di Marsala per incontri settimanali di preghiera di lode e di
ringraziamento al Signore.

In quel momento nacque a Marsala il primo gruppo di R n S dedicato a " Maria Madre
della Consolazione ", con sede definitiva presso il Convento dei Padri Agostiniani
Scalzi.
E' stato lo Spirito Santo a far nascere questa prima realtà di RnS a Marsala,
suscitando,contemporaneamente, in P. Pio, che conosceva e apprezzava il movimento
di preghiera, il desiderio di cercare una comunità e con essa vivere la spiritualità
specifica del R n S e in alcuni fratelli che volevano costituire un gruppo di R n S, il
desiderio di cercare un sacerdote che li guidasse spiritualmente in questa esperienza
carismatica.
Entrambi pregarono il Signore perché realizzasse le loro attese e, allo scopo,
invocarono lo Spirito Santo che creò le giuste circostanze affinchè quelle preghiere
fossero esaudite.
Tutto si realizzò attraverso un incontro di P.PIO con l'allora parroco della Chiesa di
San Matteo, don Mariano Mezzapelle, che lo pregò di prendersi cura di un gruppetto
di persone che si riuniva presso l'Istituto Genna per pregare il Signor, secondo lo stile
del
R n S e che desiderava la guida di un sacerdote.
Anche l'affidamento del gruppo alla Madonna "Maria Madre della Consolazione"
fu ispirato dallo Spirito Santo che, durante uno dei primi incontri di preghiera,
improvvisamente, attraverso la preghiera di una sorella, che si trovava in assemblea,
manifestò la presenza della Mamma Celeste in mezzo ai fratelli, che intercedeva per
essi presso il Figlio Gesù e consolava, percettibilmente, il cuore di tutti i presenti;
guarda caso il gruppo, da sempre, ha come sede il convento degli Agostiniani Scalzi
che venerano proprio la madre di Dio con il titolo “Maria Madre della Consolazione”.
La prima volta che il gruppo si riunì a pregare,presso la sagrestia del suddetto
convento, P. Pio, osservando la piccola stanza che ospitava l'esiguo numero di fratelli
oranti, disse:"Chissà se in futuro, lo Spirito Santo ci renderà così numerosi da essere
costretti a spostarci in locali sempre più grandi o, addirittura, in chiesa (il locale più
grande), oppure, perché no? Anche fuori dalla chiesa?
Parole profetiche.
Il numero dei fratelli aumentò così tanto, che i1 gruppo, per motivi di spazio, dovette
riunirsi per pregare, proprio in chiesa e,dopo non molto tempo, si realizzò anche la
profezia: "Anche fuori dalla chiesa".
Come?
Nuovi fratelli giungevano continuamente all'Itria per pregare, invitati dai membri
stessi del gruppo, oppure perché sentivano parlare di quest'incontro di preghiera
diverso da quelli a cui si era abituati a partecipare, o, ancora perché il sacerdote don
Antonio Civello simpatizzante del Rinnovamento li indirizzava al gruppo, invitandoli
a vivere l'esperienza carismatica di questo movimento, oggi associazione ecclesiale.
Tutto ciò portò, nel tempo, a veri e propri esodi di fratelli che dalla comunità
andavano verso altre chiese dove contribuivano alla nascita di altri gruppi,
continuando a mantenere, nei tempo, i forti legami e i rapporti spirituali di sempre con
i fratelli dell'Itria, nell'unità dei cuori.
Per questo motivo al gruppo è stato attribuito anche l’appellativo di: “gruppo madre”,
che ha sempre percepito e continua a percepire forte l’azione dello Spirito Santo che
lo giuda e ciò è dovuto alla fedeltà del Signore che, in un momento delicato, durante
una particolare preghiera dove si chiedeva il suo aiuto, raggiunse puntualmente i
fratelli con la sua parola: “Non vi lascerò orfani”.
Fra i tanti doni che il gruppo ha ricevuto dal Signore spicca la grazia di essere stato
sempre guidato spiritualmente da un sacerdote; ricordiamo: P. Pio Barbagallo,
P. Giuseppe Barba e P. Mario Paoletti, tornati alla casa del Padre, P. Elson e,
attualmente, P. Mario Genco.
Durante questi 25 anni, i fratelli e le sorelle fedeli al Signore e a questa
comunità,possono affermare di essere cresciuti nella consapevolezza che,per grazia di
Dio, sono stati chiamati a vivere, nella Chiesa, attraverso il Rinnovamento, una nuova
vita nello Spirito Santo. Una vita nuova goduta e da godere uno accanto all'altro, nel
rispetto e nella stima reciproca,per poter realizzare il progetto del Padre che vuole,
nella diversità individuale, l'unità di tutti l'amore vicendevole.
Mantenere quest'unità non è stato sempre facile, a causa del cedimento della carne di
fronte alla tentazione che provoca lo sconvolgimento dell'equilibrio che mantiene uniti
i membri della comunità, ma la forza dello Spirito Santo,fortemente e sinceramente
invocato, ha sempre rimesso ogni cosa al suo posto. La testimonianza che oggi si
vuole donare, a chi ascolta o legge queste righe, è quella di voler proclamare sempre
la signoria di Cristo in tutte le creature e rendergli grazie per avere manifestato
abbondantemente i prodigi del suo amore attraverso ciò che ha operato nella vita di
ognuno, per mezzo dell'azione dello Spirito Santo, liberando e convertendo i cuori
anche quando si sono verificate difficoltà familiari, economiche, di salute e, a tal
proposito, in alcuni casi si parla di malattie gravi che hanno causato la morte di coloro
che sono stati colpiti da infermità e che sono tornati al Padre nella pace dell'anima.
E'stupefacente ascoltare il grido di "Gesù è il Signore" da parte del fratello o della
sorella che non aveva mai sentito parlare di cristianesimo, o che, avendo vissuto nel
peccato, chiede perdono al Signore e perdona a sua volta il suo offensore e che ha
gustato e continua a gustare la bellezza e la bontà della fede nutrendo la propria anima
del cibo sacramentale. Di questi miracoli siamo testimoni.
Grazie Signore per questi venticinque anni di celebrazioni ed adorazioni eucaristiche,
di incontri di preghiera di lode e di ringraziamento alla SS. ma Trinità, di ritiri
spirituali,di servizi svolti per il gruppo e per la Chiesa,di formazioni a tutti i livelli
che non sono mai mancate,di missioni evangelizzatrici, come, ad esempio, le novene
allo Spirito Santo nelle varie parrocchie del territorio marsalese, dove fino ad oggi,
in alcune di esse le comunità continuano ad adorare il Signore di fronte il Roveto
Ardente, nonostante il R n S non sia una realtà parrocchiale presente. Grazie ancora